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18 Aprile 2011 | ||
La Russia sconfigge l’Italia e conquista un posto in finale di Fed Cup
Dalla trasferta tennistica di Fed Cup in Russia, al di là del risultato, possiamo trovare due aspetti da analizzare. Uno positivo e l’altro positivo. A favore c’è il fatto che il tennis in rosa deve guardare oltre alle prestazioni delle quattro giocatrici “superstite” e cercare di pensare che di più non poteva proprio. Abbiamo capito che, una volta per tutte, non possiamo in un colpo solo rinunciare a Francesca Schiavone e Flavia Pennetta. E’ vero che il tennis femminile azzurro non è solo Schiavone e Pennetta, ma possiamo tranquillamente affermare che con loro forse sarebbe stata più battaglia, sportiva intendiamoci, e che il risultato sarebbe stato in bilico fino alla fine. Invece è andata come è andata, con la Russia che giocherà la finale di Fed Cup con la Repubblica Ceca che è andata a vincere in Belgio al doppio di spareggio. Adesso prepariamoci alla stagione che verrà con serietà e serenità cercando di dimenticare in fretta un cinque a zero viziato da qualche errore di troppo e dall’emozione delle nostre ragazze nell’affrontare delle giocatrici fortissime e molto preparate. Bisogna guardare avanti e non fare drammi. E’ necessario ripartire in fretta, forse con degli innesti nuovi, e cercare di rimanere sulla cresta dell’onda. “Questa squadra vincerà ancora – ha sottolineato capitan Barazzutti – Abbiamo perso ma la squadra ha tenuto fede alla propria natura e cioè di una formazione vera” C’è chi però, in terra di Russia, ha pensato che la parola della nostre ragazze sia in discesa. Onestamente non è così perché siamo una squadra viva e con delle ottime prospettive future. Da qui a parlare di fine di un ciclo ce ne passa. Siamo riusciti a stupire tutti i miscredenti tennisti con tre vittorie importantissime sulla Francia e quella storica a Charleroi contro il Belgio. E’vero che ci siamo presentati a Mosca con Sara Errani che ha patito il peso della responsabilità di esordire per prima contro Vera Zvonareva, numero tre delle classifiche mondiali e con Roberta Vinci che, pur disputando due ottimi match anche al di sopra dei suoi standard normali, non è riuscita a portare nessun punto alla causa. La Russia è attualmente una delle squadre più forti al mondo e forse ci avremmo perso anche con Schiavone e Pennetta, ma con almeno una delle due al traino forse sarebbe andata diversamente. L’obiettivo che si sono poste le nostre azzurre è quello di conquistare le Olimpiadi di Londra 2012 e l’anno prossimo ripartiamo dal tabellone principale da cui sono retrocesse la Francia e gli Stati Uniti. La fine di un ciclo potrà anche essere nota ma non è ancora l’ora di raccontarla. |