Tradizioni Celtiche |
La Cerimonia di Conferimento della Danza del Vento |
24 Dicembre 2011 | |||||||||||||||
Una celebrazione ancestrale e un ponte con l’Africa
La storia della Kemò-vad è millenaria, ma quella del 17 dicembre 2011 è una data che entra di diritto nella storia di quest'antica disciplina. Presso la palestra della Scuola media di Fiano, dove si svolgono le attività della Scuola di Kemò-vad Sole Nero, è avvenuta la Cerimonia di Conferimento, officiata da Giancarlo Barbadoro e Rosalba Nattero, fondatori e Gopa della Scuola di Kemò-vad. Questa celebrazione, che arriva a coronamento del primo ciclo di attività della palestra, ha visto partecipare anche il Sindaco di Fiano Guglielmo Filippini, il Vice Sindaco Francesca Noè ed il Presidente della Biblioteca di Fiano, dove ha sede la Scuola Sole Nero, che hanno assistito come ospiti d'onore alla Cerimonia di Conferimento. Figure che hanno dato un notevole sostegno alla Scuola di Kemò-vad, mettendo a disposizione la Biblioteca comunale come sede e la palestra della scuola media dove svolgere i corsi e la pratica della Kemò-vad. La Kemò-vad rappresenta una forma di meditazione dinamica con una storia millenaria che ha origine dall'antico druidismo europeo. E’ una tecnica che riassume in sé gli elementi della meditazione dinamica, della ginnastica olistica e della danza sacra della cultura celtica. Il termine Kemò-vad significa "la Danza del Vento”. Significa “danzare nel vento divino”, vivere nel ritmo del divenire cosmico del Vuoto. Rappresenta una via di mezzo tra l'arte ginnica e un’arte marziale dolce, dove l'avversario non è inteso come un altro uomo ma come la possibilità di interazione con l'esistenza. Sono sempre più numerose le persone che aderiscono a questa disciplina, che non è solo una pratica fisica ma soprattutto una filosofia di vita.
Proprio al Sindaco abbiamo chiesto di commentare l'evento; la risposta mette in evidenza l'importanza che ha assunto la Scuola Sole Nero: “E' un'iniziativa interessante per l'aiuto che dà verso l'equilibrio di chi vi partecipa. C'è un gran bisogno di spiritualità, di affrontare la vita non soltanto toccando i valori materiali, ma cercando di innalzarsi a valori spirituali più alti, per cui tutti gli aiuti che derivano da questo tipo di iniziative sono ben visti e sicuramente aiutano la vita di chi vi partecipa.” Negli stessi attimi, nel Benin, in Africa, si teneva una cerimonia simile, durante la quale dodici giovani uomini e donne partecipanti al corso organizzato dalla Ecospirituality Foundation Benin, ricevevano il Certificato di Riconoscimento Ecospirituale. Questi giovani dopo aver ricevuto il Riconoscimento saranno chiamati “servitori del mondo”, attraverso il concetto di “ecospiritualità” acquisito in un corso della durata di due mesi, che si è svolto in concomitanza con il “Corso di introduzione alla meditazione e all’Ecospiritualità” tenutosi dalla Scuola Sole Nero nella sede di Dreamland. Questo importante doppio appuntamento che ha sancito un ponte “ecospirituale” tra l’Italia e l’Africa, avviene a seguito del lavoro che Nattero e Barbadoro portano avanti in altre latitudini geografiche a mezzo dell’organizzazione Ecospirituality Foundation che hanno fondato insieme con rappresentanti Nativi di tutti i continenti. Percorsi volutamente paralleli, in stretta collaborazione con individui divisi da migliaia di chilometri, ma uniti dalla stessa filosofia e spiritualità, incentrata sul rapporto tra l'individuo e la Natura e accomunati nel fenomeno dell'esistenza: in una parola, “ecospiritualità”.
Questa sembra essere la via tracciata dai Popoli Naturali del pianeta, e la simultaneità di queste due cerimonie assume un forte significato simbolico alla luce dell'operato della Ecospirituality Foundation all'ONU, essendo portavoce di comunità Native di tutto il mondo: dall'Europa all'Australia, dall'Africa all'America. Ma torniamo a Fiano, nella Palestra della Scuola Media, dove alle 18 ha avuto inizio la Cerimonia di Conferimento: si tratta di un riconoscimento morale per la frequenza dei corsi e l'esperienza maturata dai Kaui, i praticanti di Kemò-vad, nell’esercizio di questa disciplina. Per questo ad ogni Kaui viene conferita una “Sharra”, l’insegna che viene indossata sulla “girra”, l’abito della Kemò-vad. Diversi colori identificano il grado del Kaui in base all'impegno e all'esperienza maturata. Durante la cerimonia era proprio il Gopa (insegnante) Giancarlo Barbadoro a conferire la Sharra ad ogni Kaui, mentre i tamburi creavano un'atmosfera mistica e insieme guerriera. Si tratta di un momento importante nella crescita di un Kaui: ad un tempo è una presa di coscienza dell'impegno preso con se stesso, un momento per riflettere sull'esperienza maturata ed un punto di partenza per il futuro. A chiudere la cerimonia, una dimostrazione collettiva di Kemò-vad realizzata dai Kaui delle palestre di Fiano e di Dreamland ha reso ancora più suggestivo questo momento significativo, creando una dimensione di Silenzio in mezzo alla celebrazione. Anche se la Kemò-vad è essenzialmente una disciplina individuale, i momenti di pratica collettiva creano sempre un'atmosfera unica, unendo simbolicamente individui diversi in una comune esperienza. Raccogliamo quindi le impressioni di alcuni Kaui della palestra di Fiano. Chiediamo a Remo La Rosa: “Hai completato il corso di introduzione alla Meditazione e all'Ecospiritualità, oggi c'è stato il Conferimento. Cosa hai tratto da quest'esperienza?" Remo: "Ha sancito quella che era già una mia scelta maturata durante questo corso. Ho tratto molto sia dal corso di base della Kemò-vad, sia dal corso di meditazione. Ho scoperto un mondo che intuivo ma non sapevo ancora codificare e quindi la cerimonia di Conferimento l'ho vissuta con grande gioia e anche con emozione perché ha rappresentato la concretizzazione visibile di qualcosa che sento e quindi al di là della festa e della gioia sancisce che i sogni si possono realizzare."
Chiediamo a Davide Vottero Prina: "Cosa ti ha attirato alla Kemò-vad e cosa ti ha convinto a continuare?" Davide. "Ho cominciato a fare Kemò-vad perché ero curioso, poi praticandola ho trovato un benessere ma soprattutto la possibilità di una crescita spirituale. Ho trovato persone che come me vogliono vivere e scoprire questo viaggio e quest'esperienza. Persone splendide che hanno reso possibile tutto questo come Giancarlo e Rosalba che ci mettono sempre quel qualcosa in più per fare in modo che la parte spirituale venga fuori da ognuno di noi. Quest'esperienza mi ha aperto gli occhi su tutto un mondo che non conoscevo e che voglio continuare a scoprire. Ero veramente molto emozionato per questa cerimonia." A Giancarlo Barbadoro, fondatore della Scuola di Kemò-vad Sole Nero, abbiamo chiesto un bilancio di questo primo ciclo di attività della Scuola. Ci risponde: “Un bilancio decisamente soddisfacente che paga moralmente di un anno di insegnamento e di divulgazione della Kemò-vad. Abbiamo concluso un anno di incontri di Palestra con il riconoscimento di diversi livelli di esperienza da parte degli allievi che hanno partecipato assiduamente e dato un impulso notevole alla presenza culturale della Scuola di Kemò-vad Sole Nero sul territorio. Il saluto agli allievi del Sindaco di Fiano ha puntualizzato questa identità e il ruolo della Scuola. Non ci fermiamo certamente qui. Il prossimo anno la Scuola prevede una serie di iniziative culturali anche in collaborazione con il gruppo musicale LabGraal per far conoscere la Kemò-vad e divulgare la filosofia della Natura a cui si riferisce.” Rosalba Nattero era Maestro di Cerimonia, scegliamo quindi lei allora per chiudere anche questo articolo. Le domandiamo: "La Kemò-vad proviene da un passato quasi atavico dell'umanità, l'attività della Scuola Sole Nero contribuisce a darle un futuro. Quali sono i progetti futuri della Scuola e che messaggio trasmette la Kemò-vad?" Risponde Rosalba: “E’ vero, la Kemò-vad arriva da una antica tradizione druidica e le sue origini affondano nei miti più arcaici dei Nativi europei. Ma il suo messaggio è incredibilmente attuale e risponde ad esigenze che oggi, più che mai, affiorano in ogni individuo: l’esigenza di un contatto con la Natura, di un silenzio interiore, di armonia e di spiritualità. In accordo con le consorterie druidiche ancora presenti in Europa, io e Giancarlo vogliamo fare in modo che la Kemò-vad sia sempre più diffusa e possa entrare nella quotidianità di molte persone, portando benessere e armonia.” Vedere servizi:
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