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L'Antico Libro delle Gemme

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31 Maggio 2011


“L'Antico Libro delle Gemme” di Rosalba Nattero, edito da Keltia, è un testo dagli innumerevoli piani di lettura, ognuno profondamente legato all'altro eppure ciascuno denso di significato e conoscenza nella sua pura individualità.

Già dallo stesso titolo, che scandisce 'Antico' perché è un sapere che viene dai tempi più remoti, 'Libro' perché racchiude e rende disponibile, 'Gemme' che definisce l'entità e il suo valore, certamente non economico ma in assoluto.

Le gemme sono antichi e misteriosi compagni che seguono il giovane genere umano - specie arrogante e distruttiva - nel suo arrancare buffo e pretenzioso verso l'evoluzione.

Eppure l'essere umano, che nella sua quasi totalità relega la natura delle gemme a qualcosa di amorfo, autoproclamandosi signore degli esseri viventi, riesce solo lontanamente a concepire quale sia la valenza reale delle gemme, quale messaggio racchiuda, quale potere sulla sfera spirituale, fisica e mentale dell'essere umano, abbia. E come possa cesellarla o distruggerla.

Sin dai tempi più remoti gli esseri umani sono rimasti soggiogati dal fascino delle pietre preziose, si sono persi nei loro bagliori inquietanti, ne hanno bramato il possesso.

Le hanno usate ad ornamento loro e delle loro deità. Altri più illuminati ne hanno compreso il potere ed hanno interagito con esso... Ricevendone in cambio l'indicazione nel viaggio più ambito e difficile, in se stessi e verso la concezione dello Shan, l'aspetto immateriale della Natura.

Cosa è dunque l'Antico Libro delle Gemme?

È un testo che ci parla delle gemme, e a trecentosessanta gradi le inquadra nelle innumerevoli caselle della storia, della mineralogia, della conoscenza iniziatica.

Rosalba Nattero ci racconta di come furono vissute dai popoli naturali e di quante analogie esistessero ed esistono tuttora nel rapporto tra uomini e pietre, in civiltà geograficamente lontanissime tra di loro. Ci dona, con una trama sottile che illustra ma lascia alla percezione soggettiva la spiegazione – che ovviamente deve nascere da un percorso intimo – le storie dei tempi antichi, quelle che adesso si chiamano leggende, e le associa ad altre conoscenze – per esempio i tarocchi o le rune – lasciandoci intravvedere quello che è – può essere o forse è stata – una linea di continuità sapientemente tracciata dagli Antichi.

Ognuno può trovare non soltanto la 'propria' pietra, scoprendone le misteriose facoltà ad essa associate, imparando a rapportarsi ad essa, ma ne potrà assimilare i concetti più profondi, potrà ripercorrere la strada che esse, da tempi immemorabili, tracciano.


Un momento della presentazione del testo “L’Antico Libro delle Gemme” al Salone Internazionale del Libro di Torino. Con Rosalba Nattero erano presenti l’editore Silvio Canavese e il giornalista Gino Steiner Strippoli

È un percorso iniziatico affascinante, chiaro, immutabile.

La pietra, la gemma non è più quindi un vuoto gingillo colorato come le menti elementari e superbe vorrebbero credere e farci credere. È parte vivente di Madre Terra da cui è stata generata e da cui non è la distanza fisica che la può separare.

Interpretando nella loro valenza didattica le storie della mitologia, basta rileggere quella di Deucalione e Pirra, che vengono citati nell'Antico Libro delle Gemme.

I due sposi, ultimi superstiti del diluvio (sì, 'quel' diluvio, tanto per cambiare procurato dagli atti indegni degli uomini) ripopolarono la Terra lanciando alle loro spalle 'le ossa dell'antica madre'.

Ossia le pietre, che toccando il suolo diventarono una nuova stirpe per ripopolare il mondo. Terra come madre, pietre come sue ossa dal potere vivifico, esseri umani che rinascono dalle ossa della Terra. Il quadro è chiaro, intrigante, avvincente.

Come depositario di queste qualità e di innumerevoli altre ancora è l'Antico Libro delle Gemme, che va letto per conoscere il valore di una gemma a livello 'fatuo e ornamentale', ma anche 'denso e simbolico', o ancora 'pregnante e didattico', ma soprattutto 'fondamentale e vivifico'.

Dopo aver letto questo libro – che in realtà va prima letto per sapere; poi compreso per conoscere; poi consultato per raffrontarsi – si guarderà con occhi diversi a questi millenari, silenziosi esseri provenienti da un tempo infinitamente lontano eppure in grado di scaraventare l'essenza stessa dell'essere vivente non verso un futuro temporale ma verso un'evoluzione spirituale che non ha spazio tempo luogo e materia... Che ha infiniti nomi che tendono alla loro stessa assenza.


L’Antico Libro delle Gemme

di Rosalba Nattero

Keltia Editrice


www.keltia.it 


 

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