Musica |
Niente di Nuovo Sul Fronte Occidentale |
07 Febbraio 2013 | |||
13° album per la band emiliana nel suo caratteristico combat-folk tra storie presenti e passate
Il combat folk, che ha nei Modena City Ramblers i prim’attori italiani, ritorna prepotentemente con il suo forte sound e i suoi testi carichi di significati grazie alla band emiliana con un nuovo lavoro intitolato “Niente di Nuovo Sul Fronte Occidentale”. I Modena non perdono di vista l’attualità legata alla lotta giovanile e la si riscontra pienamente in “Occupy World Street” canzone che trova riferimento ai movimenti spontanei nati nel corso di questi ultimi anni. Tra presente e passato è la vera testimonianza che la band vuole cantare, senza mai dimenticare la storia ma vivendo l’oggi. “Il Violino di Luigi” ne è un esempio di storia passata ma mai dimenticata, un brano dedicato al giovane partigiano Luigi Freddi ucciso dai fascisti nel ’45. Dopo il recente terremoto che nel 2012 ha colpito l’Emilia Romagna, è stato ritrovato proprio l’inseparabile violino di Luigi Freddi ed è stato Francesco Moneti (violinista dei Modena City Ramblers) a suonarlo per primo dopo il restauro dello strumento. La storia di vita quotidiana di tutti i giorni quella dei comuni mortali la cantano attraverso una ballata d’amore intitolata“Briciole e Spine” che richiama la vita precaria di una giovane coppia che si contrappone ai sogni di chi crede ancora nel futuro. La voce di Davide Morandi è quanto mai intensa in tutto l’album, con emozioni che crescono con il susseguirsi all’ascolto dei brani come in “via Gradoli e Capaci”: Nostra signora dei depistati, il tuo profumo sa di oblio del mio ricordo…”, per non parlare de “ La guerra D’L Barot” racconto cantato di un contadino piemontese che non vuole andare a combattere i briganti. Mai perdere la memoria storica degli eccidi, questo sembra essere il motto, da sempre dei MCR, e così che nasce l’ispirazione per comporre la canzone “La strage delle Fonderie”, storia di sei uomini, operai e mezzadri, assassinati dalla polizia di Scelba sessantatre anni fa, nel corso delle manifestazioni contro la serrata delle fabbriche di Modena. “Niente di nuovo sul fronte occidentale” è stato realizzato tra Ottobre a Dicembre 2012, nel Vox Recording Studio di Reggio Emilia e allo Yonder Studio di San Polo d’Enza (RE), studio del chitarrista Luca Serio. La produzione è stata curata come sempre dai Modena City Ramblers, come la cover dell’album rappresentata da un disegno di Andrea Garlato, che vede una donna di mezz’età stanca e affaticata dallo sguardo ambiguo, avvolta in un drappo tricolore. I Modena City Ramblers sono: Davide Dudu Morandi (voce solista), Luca Serio Bertolini (chitarra acustica ed elettrica e voce), Franco D’Aniello (flauti, tromba, sax e uillean pipes), Massimo Ice Ghiacci (basso, contrabbasso e voce), Francesco Fry Moneti (violino, mandolino, banjo e plettri, chitarra elettrica), Leonardo Sgavetti (fisarmonica, pianoforte, hammond e tastiere), Roberto Zeno (batteria, djembé e percussioni, voce).
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