Musica

Io Antinucci…io Robinson…io un Cowboy metropolitano

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19 Novembre 2012

Antinucci

L’ultimo album di Luigi Antinucci “Io…Robinson” dove le parole diventano storia gioco e ritmica. L’intervista esclusiva


Luigi Antinucci, dopo anni di gran lavoro professionale di qualità nell'ambito musicale, attraverso colonne sonore per film e spot musicali internazionali, si ritrova in un periodo in cui la sua maggior creatività artistica e musicale si sposa con l’intensità del suo album di gran pregio come “Io…Robinson”. Un sogno musicale attraverso il personaggio solitario di "Robinson" in cui si rivede in un mondo dove si vede solo ma in mezzo alla gente, tra vite virtuali e programmate. Antinucci è un cantautore, nella tradizione Italiana più vera, con le caratteristiche melodiche, senza per questo disdegnare puntate al rock e al blues con le parole che diventano storia e gioco ritmico, musicale, lessicale e di colore. Come nella miglior tradizione cantautorale, italiana e non solo, ogni canzone ha una sua identità, una sua dimensione, una sua personalità, davvero un racconto diverso e intenso ogni volta, ma sempre con la distinguibile matrice compositiva di Antinucci. L'importanza della produzione artistica di Beppe Crovella diventa determinante nel costruire "le avventurose storie" del disco, dagli assoli fiammeggianti di Hammond, ai delicati voli pianistici, dai puntualizzanti "riff" di Wurlitzer al notturno clima dei Rhodes, all'imprevedibilità degli interventi di Mellotron e Fisarmonica. E che dire dei session men di lusso che compaiono nel CD, ad aumentare l'elevato grado di professionalità del lavoro, partendo da Guido Guglielminetti, produttore qui come nella band di Francesco De Gregori, bassista di alta classe, come fu con Battisti, Fossati etc. Poi Marco Roagna degli Arti & Mestieri, Louis Atzori (Battisti), Rinaldo Donati (Deodato), Giordy a Toti Canzoneri.


Antinucci al premio Tenco con Mauro Pagani e Vittorio De Scalzi

Un album che ha tutte le credenziali per entrare d'autorità nella storia della musica d'autore italiana e a dar intensità al rinnovato percorso artistico del cantautore ANTINUCCI nel mondo che "da Robinson" ha sempre continuato a sognare e creare. Incontriamo Antinucci nel suo studio di registrazione e ci accoglie con il calore del suo sorriso. Allora questa "Robinson", qual è il vero significato? “Ispirata al famoso Robinson Crosue di Daniel Defoe, è una canzone che parla della solitudine. Nell’era della tecnologia l’uomo è sempre più solo in una marea di gente. Inevitabile prima o poi un naufragio. Attaccato a un relitto, ricominciando da zero su un’isola deserta, riesce a ritrovare se stesso.” C’è una canzone molto particolare per la sua ritmica e per il suo testo, parlo di "Panico". “ Sì, hai ragione, è una canzone che definisco preziosa per il mio Io. Intanto mi è stata suggerita dal mio produttore Beppe Crovella, ed è un testo autobiografico che descrive esattamente l’esperienza del tunnel vissuto con l’ansia e gli attacchi di panico. Una canzone che vorrebbe essere d’aiuto per chi soffre di questa terribile malattia caratteristica del terzo millennio”.

In questo album c’è una canzone intitolata “AEIOU” che ha nella base rock la sua radice ma con un testo davvero duro, un rock infuocato come appare anche nel video di presentazione. “Sai AEIOU sono i primi fonemi che impara un bimbo per comunicare. Io ricomincio… a e i o u… perché in un mondo che sta bruciando per causa nostra, la sola voglia è quella di ricominciare. La ritmica tribale è una ricerca rivolta ai riti e alle danze dell’uomo preistorico”. Gia, preistoria, ma anche imperialismo romano in questo album o sbaglio? “Se annuisci al brano ‘Me ne lavo la mente’ in effetti… È un brano ispirato al gesto di Ponzio Pilato, passato alla storia per essersene “lavato le mani”. Vista la mia impotenza… in un momento di sconforto… me ne lavo la mente. Non voglio responsabilità per quel succede nel mondo. Piuttosto mi faccio un lavaggio del cervello per non pensare…” E "Cow Boy"? È un personaggio surreale, metropolitano, che gira a notte fonda nella città vuota a cavallo. Solo l’eco degli zoccoli sull’asfalto. Il duello è perso, c’è sapore di sconfitta… è l’antidivo che si ritira dopo la battaglia”.


Antinucci e Beppe Crovella in sala di registrazione

Poi arriva la "Prima Vera"! “È una canzone attualissima visti i sistemi di comunicazione che esistono adesso, telecamere nelle strade, satelliti che ti vedono dovunque. Siamo inseguiti, perseguitati, osservati, filmati, registrati, codificati… la tensione è contagiosa, diventa isteria, mancanza di fiducia, sospetto… nella vita e anche in amore.” Un album cui si aggiungono altre 8 tracce che dipingono al meglio il personaggio e l’artista, l’uomo e il musicista che ha per nome Antinucci!


Chi è Antinucci

Nasce Sessa Aurunca (Caserta) il 13-10-1954. Vive e lavora a Torino.
Cantautore-chitarrista, autore e produttore di colonne sonore, spot e jingles, ha collaborato alla stesura di spot e colonne sonore per Fiat, Iveco, SKF, Banca San Paolo, Toro Assicurazioni, Alleanza Assicurazioni, Permaflex, Cadey, Kelemata, Museo d'arte moderna di Madrid, Saloni internazionali di Francoforte e di Londra, Cisalpina Tours, Eminflex, In Blu, Equilibra, Regione Piemonte, Banca Sella, Conafi S.p.a., Equilibra, Cisalpina Tour e con i registi Spinazzola, Farina, Manfredi, Vuillermoz, Cattapan. Nella sua carriera tra i molti riconoscimenti internazionali si segnala quello ricevuto negli Stati Uniti con la "Palma d'oro" per il filmato industriale (colonna sonora) "civiltà delle macchine"- gruppo FIAT.

 

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