Megalitismo |
Durrington Walls, la Stonehenge sepolta |
20 Ottobre 2015 | ||||
Un nuovo ritrovamento pone sempre più interrogativi sul popolo che ha eretto i megaliti
Alcuni archeologi hanno scoperto recentemente un’arena destinata a rituali religiosi a sole 2 miglia da Stonehenge, sepolta sotto uno spesso strato di terra ed erba. L’arena comprende 90 pietre gigantesche, disposte in un determinato ordine, ora non visibile, che formava un’arena a forma di C, che all’epoca confinava con una vallata e si affacciava direttamente sul fiume Avon. I ricercatori hanno usato radar ad alta frequenza per rilevare le immagini di ciò che si nascondevo nel sottosuolo, e quello che hanno trovato li ha lasciati a bocca aperta. Lì, nel sottosuolo, indisturbati per millenni, giacevano 30 menhir intatti, ognuno alto almeno quattro metri e mezzo, e 60 menhir frammentati. Questi rilevamenti hanno anche dato un’idea della base di questa arena, dove, appunto, una volta si erigevano queste pietre. Nelle immagini rilevate, i menhir sembrano coricati, come un grande gioco di domino, ma gli scienziati sostengono che una volta le pietre erano erette, e che furono tirate giù nel neolitico, per un uso diverso della zona.
Gli scienziati sono propensi a pensare che forse, vista l’altezza e lo spessore dei menhir, furono usati per costruire un muro rudimentale ad uso confine, chiamato poi Durrington Walls, poi persosi nei secoli a venire, per la trasformazione della zona ad uso agricolo. Con una circonferenza di circa 2 km, Durrington Walls, è uno dei più grandi monumenti nella categoria “henge” (struttura architettonica preistorica), che comprende Stonehenge e i menhir di Carnac. Durrington Walls circonda un’altra arena scoperta anni fa, formata da pali di legno, forse eretta come guida per l’attuale cerchio di pietre, Durrington Walls, appunto. Sempre nella zona, sono state scoperte due buche di notevoli proporzioni nel tratto piano chiamato Cursus (corso), disposte in modo astronomico, forse per segnare le ricorrenze dei vari equinozi e solstizi, allineate con il centro di Stonehenge, costruito 400 anni più tardi. Gli archeologi sostengono che il cerchio di pietre che circonda l’arena sia del 3100 a.C, e che durante i secoli le pietre siano state usate anche per erigere case, chiese ed altre edificazioni, lasciando aperta l’ipotesi che forse il cerchio di pietre di Durrington Walls sia stato un tempo anche più grande. L’archeologo Paul Garwood, a capo del progetto Durrington Walls, afferma che questa nuova scoperta potrebbe essere di tale importanza da cambiare completamente le ipotesi sull’edificazione di Stonehenge, aprendo ancora più domande sui motivi per cui Stonehenge fu eretto, ed è solo l’antipasto, perché Durrington Walls ha aperto la strada ad altre ipotesi e ricerche per capire meglio Stonehenge, uno dei misteri più affascinanti del nostro tempo. |