Meditazione |
Sogno di una Sera di Mezza Primavera: quando la magia del passato diventa realtà |
17 Maggio 2011 | ||||||
Ci sono giornate che passano senza lasciare il segno e altre, come il 12 maggio 2011, che invece ti graffiano e te le ricorderai per sempre. Quella che è stata la prima esibizione ufficiale di Kemò-vad della Scuola Sole Nero in un luogo così importante e magico come Piazza Vittorio Veneto a Torino sarà sicuramente ricordata a lungo da diverse persone e per motivi differenti: per quelli che hanno effettuato la Paità (la postura in movimento di chi esegue la meditazione dinamica della Kemò-vad) in un contesto ambientale del tutto nuovo; per le centinaia di persone ferme a bordo piazza ad osservare con incuriosito e rispettoso interesse qualcosa di mai visto; per quei due o tre che diranno di aver visto delle “scimmie”, fuggite da chissà quale zoo, fare atti osceni in luogo pubblico. L’atmosfera che si è respirata verso le 18, quando è iniziata la dimostrazione, è stata un groviglio di emozioni da parte di tutti i presenti perché chi non conosceva la Kemò-vad sapeva comunque di stare per assistere ad una dimostrazione meditativa del tutto nuova, tanto è vero che già soltanto nelle semplici prove di posizionamento svolte in “abiti civili” un’ora prima dell’ora “x”, tanta gente si è fermata incuriosita a fare fotografie e a chiedere informazioni per poi prendere posto in prima fila per poter osservare al meglio lo spettacolo.
L’emozione dei Kaui (i praticanti di Kemò-vad) che stavano per dare vita alla Danza del Vento non era dettata dalla paura di eseguire la Paità in quel contesto così diverso, ma dalla consapevolezza di far parte di qualcosa di importante e di cercare di contribuire per il meglio ad un’iniziativa che fino a pochi mesi fa sembrava impossibile. Ma poiché la meditazione serve per controllare i pensieri e le emozioni e grazie alla splendida regia dell’insegnante Rosalba Nattero, il tutto è iniziato e proseguito nel migliore dei modi, dando vita ad un momento di vera e propria arte in movimento. Si è venuto così a creare un netto contrasto tra la classica confusione di macchine e persone tipica dell’ora di punta e l’energia pura che la Kemò-vad è riuscita a diffondere nell’aria e, sarà un caso, a liberare il cielo sopra Piazza Vittorio Veneto da un temporale che fino a poco tempo prima aveva minacciato di portare pioggia in abbondanza. Alla fine della dimostrazione ci sono state diverse persone che non solo hanno chiesto lumi su cosa avevano appena visto, ma che hanno voluto provare insieme all’insegnante e ai Kaui qualche semplice esercizio di meditazione in movimento. La dimostrazione è stata effettuata per tre volte e ad ogni Paità è cresciuto il numero di persone che ha osservato con stupore e che ha voluto provare in prima persona. Verso le 20 è iniziato un ricco buffet celtico cui hanno partecipato numerosi sia gli “scolari” della palestra Sole Nero sia gli incuriositi dalla manifestazione appena terminata. A completare la serata si è svolto il convegno al Cinema Empire di Torino con la presentazione del libro “Danzare nel Vento” di Giancarlo Barbadoro in cui l’autore ha risposto in modo semplice ed esaustivo alle domande rivoltegli da un pubblico sempre più interessato all’argomento, al quale la lettura del libro servirà per capire ancora meglio quello che è stato fatto in quella piazza. Una domanda sorge spontanea dopo aver vissuto una giornata del genere: potrà la Kemò-vad diventare qualcosa di più di un fenomeno di nicchia? La risposta pare scontata perché, dopo aver visto così tanta gente interessata in Piazza Vittorio Veneto, è difficile poter pensare che il movimento Kemò-vad si fermi qua, anche perché con un impegno così profondo da parte di Giancarlo Barbadoro, Rosalba Nattero e dei componenti della Scuola Sole Nero per cercare di diffondere questa antica forma meditativa in una società che ne ha così bisogno, non si può che essere ottimisti: va infatti ricordato che sabato 21 maggio inizierà un nuovo corso di 6 lezioni di introduzione alla Kemò-vad a cui può partecipare chiunque sia interessato. Per maggiori informazioni visitare il sito www.kemovad.org
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