Indigenous Peoples

Romanci, i Nativi europei della Svizzera

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19 Febbraio 2012

Un popolo dalle origini misteriose che da sempre lotta per difendere la sua identità


Come forse molti sanno, la Svizzera è formata praticamente da ritagli. I Cantoni svizzeri sono composti da ex-territori italiani, francesi e tedeschi. Tutte e tre le lingue sono considerate lingue ufficiali, ma recentemente se n'è aggiunta una quarta, il Romancio.

Il popolo Romancio è composto da più o meno 50.000 persone, di cui oltre 36.000 vivono nel Cantone dei Grigioni. Se a queste 50.000 persone aggiungiamo i friulani del Venezia-Giulia e i ladini delle Dolomiti, abbiamo creato la cartina dell'ultimo pezzo ancora esistente dell'antica Rezia, una delle colonie romane che andava dall'Adriatico fino al lago di Costanza.

Del popolo Romancio non si sa molto. Le loro origini si fanno risalire ai Reti, un popolo celtico venuto a insediarsi nelle Alpi intorno al 500 avanti Cristo. Molti ricercatori escludono l'origine celtica, a favore di ipotesi che li identificano di discendenza etrusca, balcana o addirittura si presume che abbiano migrato dall'odierno Israele verso il Nord dell'Europa. Tuttavia l'ipotesi più verosimile è che provenissero dal mondo celtico.

Il dialetto parlato dal popolo Romancio è una forma di latino, che in seguito a varie occupazioni militari e evangelizzazione cristiana, diventa il Romancio.


Nel corso dei secoli molte cose accadono nel Cantone dei Grigioni. Dopo l’invasione di Carlo Magno, si stabilisce l'uso del francese come lingua ufficiale. Nel 15° secolo un grave incendio distrugge totalmente la capitale Coira e lascia il popolo il popolo affranto e bisognoso di aiuto per ricostruire l’antica capitale. Arrivano moltissimi carpentieri tedeschi, esperti nella lavorazione del legno, che si mettono di buona lena al lavoro. Quando la ricostruzione è terminata, moltissimi lavoratori, che nel frattempo si sono mescolati ai locali tramite matrimoni misti, rimangono nella capitale. La lingua tedesca prende così il sopravvento su quella francese.

Arrivati al 16° secolo, ormai il Cantone dei Grigioni è indipendente e gode di una relativa pace. Nel frattempo, dalle regioni confinanti emigrano anche italiani in gran numero, tanto che il governo dell'epoca dichiara come lingue ufficiali l'italiano, il tedesco, il francese e il romancio.

All'inizio del 19° secolo, il governo Svizzero, anche se riconosce il popolo Romancio indipendente, ha in mente di distruggere la lingua parlata, forse osteggiata per via della cultura che rappresenta, e prova a germanizzare il cantone.


La Lega Grise, da cui proviene il nome Grigioni, fu fondata nel 1424 nel villaggio di Trun

Questa repressione nei confronti della lingua Romancia ricorda la storia di molte altre minoranze culturali discendenti da culture pre-cristiane, le cui lingue per molto tempo sono state messe al bando.

Negli anni venti, un agguerrito gruppo di Romanci realizza che l'unico modo per combattere lo Stato è di entrare al Parlamento, creando così l’organizzazione "Lia Rumantscha", che per ben 18 anni lotterà per fare riconoscere il popolo Romancio e la sua lingua, come parte integrante della cultura Svizzera. Finalmente è vittoria: il Romancio è di nuovo considerato una delle lingue ufficiali. Il popolo Romancio in tutti questi secoli è rimasto ancorato saldamente alla sua lingua e ai suoi territori.

Ultimi discendenti dell'antica colonizzazione romana, i Romanci affondano le loro radici in una storia ancora più remota, e sono fieri di essere una delle popolazioni più antiche del Nord Europa. Ma purtroppo, a causa della discriminazione culturale attuata nei confronti di una cultura considerata scomoda, piano piano la loro lingua si va inevitabilmente perdendo.


Alcuni termini in Romancio:

Acqua = Aua

Uomo = Hom

Donna = Duonna

Cielo = Tschiel

Grande = Grond

Piccolo = Pitschen


 

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