Indigenous Peoples

EMRIP, una delle più importanti assemblee delle Nazioni Unite dedicate ai Popoli Indigeni

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30 Luglio 2024
La presidente della Ecospirituality Foundation, Rosalba Nattero, ha guidato la delegazione e ha depositato uno Statement presso i lavori dell’EMRIP.
La presidente della Ecospirituality Foundation, Rosalba Nattero, ha guidato la delegazione e ha depositato uno Statement presso i lavori dell’EMRIP.

Si è svolta all’ONU di Ginevra la 17esima sessione dell’Expert Mechanism on the Rights of Indigenous People. La Ecospirituality Foundation era presente con una sua delegazione


Sembrava di essere nel bar di Star Trek. Tante culture diverse, diverse nell’aspetto, nel linguaggio e nei riti, ma tutte unite da principi comuni. Il principale è Mother Earth, Madre Terra, la nostra vera madre, a cui dobbiamo rispetto per lei e per tutti i suoi figli, umani e non.

L’EMRIP (Expert Mechanism on the Rights of Indigenous People) ha origine dal Working Group on Indigenous Populations, allora diretto da Julian Burger, che era solito dire che aveva imparato più dai Popoli indigeni che da qualsiasi funzionario ONU. Sì, perché i Popoli indigeni sono pragmatici, non si perdono in fronzoli intellettuali.

Del resto la “GAYANASHAGOWA” (la Grande Legge della Pace), considerata la Costituzione più antica del mondo, riconosceva il contributo apportato dalla confederazione irochese e dalle altre nazioni indiane nella formazione e sviluppo degli Stati Uniti. Infatti le prove storiche confermano che c’è stata un’influenza Irochese nella Costituzione statunitense.

Il Meccanismo di Esperti sui diritti dei popoli indigeni (EMRIP) è un organismo sussidiario del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite (Human Rights Council). L’HRC è stato istituito nel 2006 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite ed è il principale organismo intergovernativo delle Nazioni Unite che si occupa di diritti umani. Il Consiglio per i diritti umani ha creato l’EMRIP nel 2007 nella risoluzione 6/36 dell’HRC. L'EMRIP si riunisce una volta all'anno per cinque giorni.

Secondo il suo mandato, l’EMRIP ha il compito di:

 Nattero con Chief Wilton Littlechild, avvocato, capo indiano della Comunità Cree del Canada, una delle più grandi comunità delle Prime Nazioni. Chief Willie è stato membro del Parlamento ed è un sopravvissuto alle famigerate scuole residenziali. Nonostante sia stato rapito quando era in fasce, secondo il detto “Kill the indian, save the man”, è a capo della “Truth and Reconciliation” per cercare un dialogo con le istituzioni
Nattero con Chief Wilton Littlechild, avvocato, capo indiano della Comunità Cree del Canada, una delle più grandi comunità delle Prime Nazioni. Chief Willie è stato membro del Parlamento ed è un sopravvissuto alle famigerate scuole residenziali. Nonostante sia stato rapito quando era in fasce, secondo il detto “Kill the indian, save the man”, è a capo della “Truth and Reconciliation” per cercare un dialogo con le istituzioni

• Fornire al Consiglio per i Diritti Umani competenze e consulenza sui diritti delle popolazioni indigene come stabilito nell'UNDRIP (United Nations Declaration on the Rights of Indigenous Peoples), la dichiarazione delle Nazioni Unite sui diritti dei Popoli indigeni, a cui anche la Ecospirituality Foundation ha contribuito.

• Assistere gli Stati membri, su richiesta, nel raggiungimento degli obiettivi della Dichiarazione attraverso la promozione, la protezione e l'adempimento dei diritti delle popolazioni indigene.

Il Meccanismo di Esperti è uno dei tre organismi delle Nazioni Unite incaricati di occuparsi specificamente delle questioni relative alle popolazioni indigene. Gli altri sono l’United Nations Permanent Forum on Indigenous Issues che si svolge ogni anno a New York e lo Special Rapporteur on the Rights of Indigenous Peoples.

L'EMRIP è composto da 7 esperti indipendenti, uno per ciascuna delle sette regioni socioculturali indigene, nominati per un periodo di tre anni, rinnovabile una sola volta.

Le regioni sono: Africa, Asia, America centrale e meridionale e Caraibi, Artico, Europa centrale e orientale, Federazione Russa, Asia centrale e Transcaucasia, Nord America e Pacifico.

Il presidente dell'EMRIP viene nominato ogni anno all'inizio della sessione.

Il Meccanismo di Esperti si unisce agli sforzi, guidati dall’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite responsabile dell’Educazione, la Scienza, la Cultura e la Comunicazione) per attirare l’attenzione mondiale sull'allarmante situazione delle lingue indigene, e le Nazioni Unite hanno dichiarato gli anni dal 2022 al 2032 "Decennio Internazionale delle Lingue Indigene".

Considerando che dagli studi di Martinez Cobo, Special Rapporteur per la prevenzione della discriminazione e la protezione dei Popoli Indigeni, emerge che il Consiglio Mondiale dei Popoli Indigeni (World Council of Indigenous Peoples - WCIP) dichiara che i popoli indigeni sono gruppi di popolazione che hanno una terra, una lingua e una tradizione trasmessa dagli antenati, sono molte le comunità che rientrano in questa categoria.

 Con il giornalista Mohawk Kenneth Deer della Comunità Kahnawake del Canada, anch’egli attivista sui diritti dei Popoli indigeni
Con il giornalista Mohawk Kenneth Deer della Comunità Kahnawake del Canada, anch’egli attivista sui diritti dei Popoli indigeni

Il World Council of Indigenous Peoples - WCIP era un organismo internazionale formale dedicato a far accettare i concetti dei diritti degli aborigeni su scala mondiale. Il WCIP aveva lo status di osservatore presso le Nazioni Unite, un segretariato con sede in Canada e rappresentava oltre 60 milioni di persone appartenenti a popolazioni indigene in tutto il mondo. Ora sono oltre 370 milioni in circa 90 paesi. Considerando che nel mondo esistono più di cento popoli incontattati, il numero cresce e comunque le comunità native sono in crescita. Oltretutto molti tra i non Nativi decidono di entrare nelle comunità Native, come abbiamo visto in Australia.

Il Consiglio si è occupato dei diritti economici, culturali, politici e sociali delle popolazioni indigene, insieme alla conservazione della loro terra e delle risorse naturali. Prima di sciogliersi nel 1996, il WCIP era una forza potente per i popoli indigeni, offrendo ai suoi membri un'esperienza concreta nella politica internazionale.

La sessione di quest’anno poneva il problema delle lingue native, infatti l’EMRIP ha dedicato parecchi item dell’Agenda per attirare l’attenzione globale sulla situazione critica di molte lingue indigene che, se non si fa qualcosa, tendono a scomparire. Così come ha posto l’attenzione sulla protezione dei rimedi tradizionali di cui si appropriano molte case farmaceutiche.

Tutti i problemi dei Popoli indigeni hanno avuto inizio con la "Discovery Doctrine".

Nel 1452 Papa Nicola V enunciò con una bolla papale la cosidetta “Discovery Doctrine”. Un atto ufficiale che consentiva al Portogallo, di fronte all’opinione pubblica del tempo, di colonizzare le terre in Africa.

In seguito, nel 1493, Papa Alessandro VI estese tale atto ufficiale di conquista anche alla Spagna, dopo l’arrivo di Cristoforo Colombo nel nuovo mondo, al fine che potesse colonizzare le terre d’oltre Atlantico senza problemi.

Il principio stabilito dalla “Discovery Doctrine” decretava l’ufficializzazione di ogni possibile sopruso sulle terre di cui si impadronivano i conquistatori europei in ogni continente del pianeta, in cui giungevano a uccidere, saccheggiare e schiavizzare popolazioni inermi.

Per diritto divino, infatti, risultava a loro lecito impossessarsi delle terre scoperte con tutto quello che c'era sopra, abitanti compresi, per farne tutto quello che volevano.

Nattero con la delegazione del Cile
Nattero con la delegazione del Cile

Questo ha delineato due mondi in contrapposizione: la cosiddetta "società maggioritaria", costituita dalla società dei colonizzatori disegnata dalle grandi religioni storiche, e la "società dei Popoli naturali", costituita da quanti hanno resistito alle colonizzazioni e che rimangono i soli continuatori delle antiche tradizioni del passato della reale storia del pianeta, cancellata e occultata dai colonizzatori.

Nel 2010 si è aperto un importante dibattito all'ONU di New York sul tema della Discovery Doctrine per denunciare gli abusi che sono stati fatti in suo nome, e la discussione è stata messa in agenda per il Forum del 2012.

Una volta di più abbiamo potuto appurare la grande differenza tra il mondo maggioritario e la società dei Popoli naturali: il mondo maggioritario, disegnato dalle grandi religioni storiche, è impostato sul profitto, nella società dei Popoli naturali (loro stessi si definiscono così per via del loro rapporto prioritario con la Natura) vige, invece, il rispetto per la Natura e per tutte le forme di vita. Tra quelle comunità non ci sono di certo gli allevamenti intensivi.

Anche in Europa, però, molte culture autoctone sono a rischio di estinzione: in Piemonte esistono comunità con antichi riferimenti tradizionali risalenti ad epoche precristiane, sopravvissute alle invasioni dell’Impero Romano e alle repressioni religiose. Culture che hanno profondi legami con i Popoli indigeni di tutta Europa e di tutto il mondo, che ancora oggi mantengono antiche conoscenze tradizionali. Ne abbiamo un esempio nelle comunità della Bretagna, della Galizia, nei popoli occitani, nella comunità autoctona degli Escarton.

Queste culture non sono riconosciute come autoctone e pertanto sono mescolate alla popolazione degli Stati che le ospitano, pur mantenendo le loro usanze e i loro riti.

La cerimonia finale affidata alla rappresentanza del Cile
La cerimonia finale affidata alla rappresentanza del Cile

Proprio per via delle loro buone pratiche queste comunità autoctone affrontano i momenti difficili con armonia e attraverso il legame con Madre Terra.

Madre Terra è vista non solo come Natura, ma come depositaria di un grande Segreto Cosmico, quello che i Nativi americani definiscono “Wakan Tanka” che i coloni hanno tradotto erroneamente come Grande Spirito, mentre il significato esatto è “Grande Mistero”. Questo contatto con il Mistero permea tutte le culture delle Comunità Native.

Mentre nella società maggioritaria la morte fa paura, considerata come una sventura, e la vecchiaia che avvicina alla morte è considerata una sfortuna a cui sottrarsi con ogni mezzo, nelle società dei Popoli naturali la vecchiaia è vista come saggezza e la morte rientra nell’ordine naturale delle cose.

Questi popoli affrontano i momenti difficili con il rapporto con la Natura. Il riferimento a Madre Terra è comune a tutti gli Indigenous Peoples perché è considerata “la nostra vera madre e non ci lascia mai soli”.

Nell’ambito dell’EMRIP abbiamo avuto modo di reincontrare Kenneth Deer, Giornalista Mohawk della Comunità Kahnawake del Canada, Ricardo Espinosa, dirigente ONU ora in pensione, che ha aiutato molto la Ecospirituality Foundation per essere riconosciuta come “NGO in Consultative Status with the United Nations”, e poi Chief Wilton Littlechild, un caro amico che ci ha anche rilasciato una intervista.

Chief Willie (così come viene affettuosamente chiamato) è avvocato e capo indiano della Comunità Cree del Canada, una delle più grandi comunità delle Prime Nazioni. È stato membro del Parlamento ed è un sopravvissuto alle famigerate scuole residenziali. Nonostante sia stato rapito quando era in fasce, secondo il detto “Kill the indian, save the man”, è a capo della “Truth and Reconciliation” per cercare un dialogo con le istituzioni.

Anche questo è un insegnamento importante: perché avvelenarsi la vita con l’odio?

Dall’intervista di Chief Willie: “Quando ripenso al 1977 non potevamo neanche entrare nelle stanze dell’ONU né parlare, mentre adesso ci sono 4 meccanismi sui Popoli indigeni: il Forum Permanente, il Meccanismo di Esperti, il Relatore speciale e il Fondo volontario di assistenza alle persone che vengono qui.

Nattero con “Deskaheh” Steve Jacobs. “Deskaheh” è un titolo tramandato all’interno del Clan dell’Orso della nazione Cayuga, che ne identifica il leader, così come tramandato nella leggenda della Gayanashagowa, la grande legge della Pace che da più di mille anni unisce le nazioni irochesi in un’unica confederazione
Nattero con “Deskaheh” Steve Jacobs. “Deskaheh” è un titolo tramandato all’interno del Clan dell’Orso della nazione Cayuga, che ne identifica il leader, così come tramandato nella leggenda della Gayanashagowa, la grande legge della Pace che da più di mille anni unisce le nazioni irochesi in un’unica confederazione

Ci sono stati progressi significativi. Per quel che riguarda i diritti, ci sono ora diritti che sono stati adottati, siamo considerati degli esseri umani, e questa è una cosa molto positiva e significativa. Ma la domanda è sempre: 'Qual è il prossimo passo?' E il prossimo passo riguarda sempre l’implementazione: una cosa è avere dei diritti sulla carta, ma come li implementiamo? Attraverso accordi, attraverso i governi, attraverso la vita di ogni giorno, e credo che sia questo adesso il nostro obiettivo. Dobbiamo provare a vivere le nostre vite giornalmente nell’implementazione di questi diritti; collettivamente dobbiamo riunirci e continuare ad assicurarci che ci sia l’implementazione.”

La Ecospirituality Foundation anche in questa sede ha proposto l’Ecospiritualità per fronteggiare i momenti difficili della Storia e per i Popoli indigeni in particolare, che sono i meno tutelati.

Il precedente presidente, Giancarlo Barbadoro, scomparso nel 2019, aveva un sogno: quello di un mondo basato sulla fratellanza e l’armonia tra tutte le specie viventi, nel riferimento in Madre Terra.

Per questo ha promosso l’Ecospiritualità, una filosofia che sta germogliando anche in Africa, sia nel Benin che nel Camerun e nella Repubblica Democratica del Congo.

Giancarlo Barbadoro riteneva che i Popoli indigeni costituissero una grande lezione per tutta l’umanità. Una lezione di Pace e armonia per un mondo migliore.

Porteremo avanti il suo insegnamento e il suo sogno, per costruire un mondo migliore.


www.eco-spirituality.org


Nattero con la delegazione Maorie
I libri I Popoli naturali e l'Ecospiritualità al bookshop dell'ONU
Nattero con la delegazione Maori I libri "I Popoli naturali e l'Ecospiritualità" al bookshop dell'ONU



 

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