Indigenous Peoples

La Ecospirituality Foundation all’ONU per i Popoli indigeni

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02 Ottobre 2019
Giancarlo Barbadoro, il presidente della Ecospirituality Foundation recentemente scomparso, in uno dei suoi interventi all’ONU con Rosalba Nattero
Giancarlo Barbadoro, il presidente della Ecospirituality Foundation recentemente scomparso, in uno dei suoi interventi all’ONU con Rosalba Nattero

La delegazione porta a Ginevra la declaration dedicata al Presidente scomparso


Una delegazione della Ecospirituality Foundation ha partecipato nei giorni scorsi alla 42esima sessione del Consiglio dei Diritti Umani dell’ONU di Ginevra nei giorni dedicati agli Indigenous Peoples.

Questa partecipazione aveva una importanza strategica in quanto il Consiglio per i Diritti Umani è uno dei principali  organismi delle Nazioni Unite essendo un organo sussidiario dell'Assemblea generale che lavora a stretto contatto con l'Alto Commissariato per i Diritti Umani. Il Consiglio sostituisce, come organo di simile competenza ma dal potere decisionale più forte, la Commissione per i Diritti Umani, istituita nel 1946 come prima istanza della nascente Organizzazione delle Nazioni Unite. Pertanto si può dire che il Consiglio per i Diritti Umani sia il cuore pulsante dell’ONU.

Giancarlo Barbadoro con il Premio Nobel Rigoberta Menchu all’ONU di New York
Giancarlo Barbadoro con il Premio Nobel Rigoberta Menchu all’ONU di New York

La missione della delegazione era quella di continuare il lavoro intrapreso alle Nazioni Unite da Giancarlo Barbadoro, il presidente della ONG recentemente scomparso, che dall’anno 2000 aveva intrapreso l’impegno di tutelare i luoghi sacri e le tradizioni ancestrali dei Popoli nativi.

Da molti anni Barbadoro lavorava a fianco dei Popoli indigeni per la difesa delle loro conoscenze ancestrali, e questa sua azione gli aveva fatto guadagnare la stima e la fiducia delle comunità native che lo avevano delegato a rappresentarle all’ONU. Tra queste la Comunità aborigena australiana Wamba Wamba, gli Apache San Carlos dell’Arizona, i Taino, il Popolo Bassa del Camerun nonché la Comunità bretone Menhirs Libres. Tutte queste comunità protestano per la profanazione dei loro luoghi sacri, e la Ecospirituality Foundation si è schierata al loro fianco portando le loro istanze all’attenzione delle Nazioni Unite ai Forum dedicati agli Indigenous Peoples a New York e a Ginevra.

Questo impegno è stato riconosciuto dall’ONU con l’accredito di “ONG in Stato Consultativo con le Nazioni Unite”.

La Ecospirituality Foundation è nata per diffondere l’ecospiritualità, un concetto in cui si identificano tutti i Popoli nativi, basato sul rispetto per la Natura intesa nella sua accezione mistica e sull’insegnamento di Madre Terra, vista come l’unica vera nostra grande madre. Da qui il concetto di “Popoli naturali”, ossia quei popoli indigeni che proprio nel riferimento alla Natura hanno mantenuto le loro conoscenze ancestrali incontaminate dalle grandi religioni storiche.

Il libro di Barbadoro-Nattero “I Popoli Naturali e l’Ecospiritualità” al bookshop dell’ONU insieme alla brochure dedicata al Presidente scomparso
Il libro di Barbadoro-Nattero “I Popoli Naturali e l’Ecospiritualità” al bookshop dell’ONU insieme alla brochure dedicata al Presidente scomparso

Da questo lavoro di unificazione, trovando i punti in comune tra Popoli indigeni apparentemente diversi per cultura, lingua e lontananza geografica, è nata la Ecospirituality Foundation, al cui staff partecipano esponenti di Comunità native di tutti i continenti.

Un’azione per la quale Barbadoro si è particolarmente battuto è stata la difesa della montagna sacra degli Apache, Mount Graham, profanata da un contestatissimo osservatorio internazionale. Ho avuto l’onore di accompagnare il presidente della Ecospirituality Foundation in Arizona e di conoscere la compianta leader Apache Ola Cassadore che con il marito Mike Davis conduceva la battaglia. Con loro si è instaurato un rapporto di profonda amicizia e di reciproche visite sia in Italia sia in Arizona. Il “caso Mount Graham” è stato raccontato e reso noto dalla Ecospirituality Foundation in molte occasioni sia all’ONU di New York e di Ginevra che in eventi internazionali. E’ stato ed è tuttora un caso emblematico di profanazione dei luoghi sacri dei Nativi ed è stato raccontato nel libro “I Popoli Naturali e l’Ecospiritualità” di Barbadoro-Nattero con un lungo intervento di Ola Cassadore. Il libro ha ottenuto il patrocinio dell’ONU, Alto Commissariato dei Diritti Umani. Lo stesso riconoscimento che ha ottenuto il film “Shan, il cuore antico dei Popoli naturali”, in cui si parla del caso Mount Graham e a cui ha partecipato la stessa Ola Cassadore.

Rosalba Nattero con la delegazione Hawaiiana al Side Event della sessione del Consiglio dei Diritti Umani dedicato alle lingue ancestrali dei Nativi
Rosalba Nattero con la delegazione Hawaiiana al Side Event della sessione del Consiglio dei Diritti Umani dedicato alle lingue ancestrali dei Nativi

Giancarlo Barbadoro, con la sua delegazione, ha partecipato attivamente alla stesura della Dichiarazione dei Diritti dei Popoli Indigeni approvata dall’ONU nel 2007, proponendo le norme etiche che tutelassero la loro identità morale, il diritto alle loro tradizioni, ai loro riti e alla loro lingua. La Dichiarazione è stata approvata con molti dei suggerimenti su cui si è battuta la Ecospirituality Foundation.

La delegazione della Ecospirituality Foundation guidata da Rosalba Nattero. Con lei: Andrea Lesmo, Luca Colarelli e Gianluca Roggero
La delegazione della Ecospirituality Foundation guidata da Rosalba Nattero. Con lei: Andrea Lesmo, Luca Colarelli e Gianluca Roggero

L’intervento della delegazione della Ecospirituality Foundation presso il Consiglio dei Diritti Umani questa volta aveva soprattutto lo scopo di comunicare ufficialmente la scomparsa del suo presidente Giancarlo Barbadoro, visto il lavoro che da anni aveva portato avanti alle Nazioni Unite.

A questo scopo è stata depositata agli atti della sessione una dichiarazione in cui si dà notizia della scomparsa del Presidente.

Oltre ai lavori regolari, la delegazione ha inoltre partecipato ad un “side event”dedicato alla difesa delle lingue ancestrali dei Popoli indigeni, presieduta dal ministro degli esteri del Hawaiian Kingdom, H.E. Leon Siu, organizzata dalla ONG danese “Society for Threatened Peoples”.

Attorno alla difesa delle lingue ancestrali dei Popoli nativi si sta creando un movimento a cui partecipano comunità indigene da tutto il mondo legate da un progetto che vede la difesa della lingua come un veicolo di protezione per le loro tradizioni. Questo progetto è rivolto all’ONU e al suo principale organismo di tutela delle culture, l’UNESCO. Un progetto a cui la Ecospirituality Foundation aderirà portando avanti le istanze delle popolazioni autoctone dell’Europa, alcune delle quali possono essere considerate a tutti gli effetti “Comunità indigene” potendo vantare una terra ancestrale, una tradizione e una lingua, secondo i requisiti che l’ONU attribuisce alle popolazioni indigene, come la Comunità New Earth Circle del Nord Italia.

La Ecospirituality Foundation partecipa anche al progetto dell’ONU “Sustainable Development Goals” che ha l’obiettivo, entro il 2030, di eliminare la povertà nel mondo e di difendere il pianeta e le specie viventi. Il contributo della ONG consiste nel proteggere gli oceani e l’ecosistema marino, le foreste e la biodiversità e nella promozione della pace tra i Popoli attraverso la proposta dell’ecospiritualità.


www.eco-spirituality.org

www.giancarlobarbadoro.net





La declaration depositata al Consiglio dei Diritti Umani dell’ONU

La Ecospirituality Foundation all’ONU per i Popoli indigeni


UNITED NATIONS, GENEVA

Human Rights Council

42nd Session – 9-27 September 2019

Item 5: Rights of Indigenous Peoples



Grazie Signor Presidente.


Desideriamo comunicare in questa sede, con immenso dolore, che il nostro presidente, Giancarlo Barbadoro, è mancato il 6 agosto 2019.

Giancarlo Barbadoro ha speso la sua vita per aiutare gli altri. Ha portato all’ONU di New York e di Ginevra le istanze di molte Comunità native per la difesa dei loro luoghi sacri, come il caso Mount Graham (la montagna sacra degli Apache), il caso Ngog Lituba (la montagna sacra del Popolo Bassa del Camerun), i luoghi sacri degli aborigeni australiani Wamba Wamba, la cultura Taino, i menhir di Carnac in Bretagna e molte altre.

Definito “teorico dell’ecospiritualità”, perseguiva un sogno planetario: quello di diffondere il pensiero ecospirituale, una filosofia che egli vedeva come la risposta a tutti i mali dell’umanità.

Per realizzare il suo sogno ha fondato nell’anno 2000 la Ecospirituality Foundation insieme ad esponenti di Comunità native di tutto il mondo.

L'Ecospirituality Foundation è una Organizzazione Non Governativa che lavora per la salvaguardia delle tradizioni e dei patrimoni culturali dei popoli nativi del pianeta e lo scambio di esperienze secondo principi di fratellanza e uguaglianza fra tutte le specie viventi.

Le Nazioni Unite hanno conferito alla Ecospirituality Foundation Onlus il riconoscimento di "NGO in Consultative Status with the United Nations" per il lavoro che svolge nell'ambito della salvaguardia delle tradizioni, dei luoghi sacri e della spiritualità dei Popoli naturali.

Il libro “I Popoli Naturali e l’Ecospiritualità”, che il nostro Presidente ha scritto con il contributo della leader apache Ola Cassadore, ha ottenuto l’incoraggiamento delle Nazioni Unite, Alto Commissariato per i Diritti Umani.

L’ecospiritualità è una filosofia che sta germogliando anche in Africa, sia nel Benin che nella Repubblica Democratica del Congo.

Giancarlo Barbadoro riteneva che i Popoli indigeni costituissero una grande lezione per tutta l’umanità. Una lezione di Pace e armonia per un mondo migliore.

Lascia un vuoto incolmabile che niente riuscirà a riempire.

Porteremo avanti il suo insegnamento e il suo sogno, quello di un mondo basato sulla fratellanza e l’armonia tra tutte le specie viventi, nel riferimento in Madre Terra.


Grazie Sig. Presidente.


Rosalba Nattero

Vice Presidente Ecospirituality Foundation

Rappresentante:

Apache Survival Coalition , Arizona; Wiran Aboriginal Corporation, Australia

Comunità tradizionale “Menhirs Libres”, Bretagna; Popolo Bassa, Camerun

Ensemble Allons dans la Paix, Benin ; New Earth Circle, North Italy

Ecospirituality Foundation Benin



Per scaricare il PDF della Declaration


 

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