Esobiologia

UFO in Liguria - 4

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16 Marzo 2013

“A Savona ho visto i dischi volanti…” Raccogliamo e pubblichiamo cinquant’anni di testimonianze di avvistamenti in Liguria, questa volta nel savonese. Un bagaglio importante che costituisce un archivio prezioso per la ricerca sulla natura di un fenomeno che silenziosamente ci accompagna da sempre e che continua tuttora


“Ho visto un UFO, sicuramente! Eravamo in galleria, verso Savona, dietro un furgone a 100 chilometri all’ora, quando appena fuori del tunnel ho visto un’ombra nera molto schiacciata nella dimensione, che ha attraversato in diagonale il mio spazio visivo (...)”

Una tra le moltissime dichiarazioni di avvistamento di dischi volanti, dalle quali non riesce a esimersi neppure il discreto e impervio territorio della provincia savonese.

La diligente archiviazione delle testimonianze, fatta da alcuni importanti Centri ufologici italiani come il CUN e il CISU, ci permette di riportare alcuni dei più significativi avvistamenti segnalati nel territorio savonese tra il 1950 e il 1998: quasi cinquant’anni.

Tra il marzo e il maggio del 1950 molti testimoni dichiarano di aver visto dei dischi luminosi tra Capo Vado ed Alassio. Il racconto più interessante è quello di due donne, madre e figlia, che il 15 maggio attorno alle 20 avvistano una sfera gialla luminosa proveniente dal mare, che lascia una leggera scia.

Il 1954 è l’anno dell’apparizione della Madonna di Balestrino: anch’essa è inserita negli archivi dei casi di UFO, perché i numerosi testimoni del miracolo affermano di aver potuto osservare l’interno del disco solare per oltre 10 minuti, senza che questo abbia comportato alcun disturbo ai loro occhi. Tutte le descrizioni del fenomeno collimano: l’interno del disco solare divenne di colore verde scuro, mentre i bordi ruotavano vorticosamente nell’anello esterno, passando repentinamente dal giallo al rosso. Alcuni testimoni aggiunsero che il disco solare, per tutta la durata del fenomeno, era di dimensioni maggiori del normale.

Altro avvistamento UFO nell’anno, avviene nella mattinata del 12 ottobre a Savona.

Negli anni ’60 troviamo parecchi racconti di avvistamenti singolari.

Il 3 giugno del 1961 alle ore 6,35, all’altezza della costa savonese, venne vista in mare aperto una gran bolla d’acqua: dal centro uscì un oggetto simile a un piatto rovesciato terminante a cono, il cui movimento determinava sull’acqua un effetto di repulsione a cuscino d’aria.

Molti gli avvistamenti di luci od oggetti velocissimi sfreccianti nel cielo: testimonianze giunsero da Bergeggi nell’estate del 1964, da Savona e da Celle Ligure tra la primavera e l’estate del 1965, nel settembre del 1966 e nel gennaio del 1968. Oggetti sferici, dischi argentei luminosi, oggetti triangolari luminosissimi, globi di fuoco, che fluttuavano nell’aria, rimanevano immobili e poi ripartivano velocissimi. Una casistica molto varia ed eterogenea.

Sono segnalati anche episodi di avvistamenti di molti oggetti volanti insieme, quasi in flotta. È il caso del 6 luglio 1966: da Savona e provincia, dalle dieci del mattino sin dopo le tredici, furono visti passare in cielo moltissimi oggetti strani, lucenti e tondeggianti, a una velocità elevatissima. Sembra fossero più di un centinaio, e si dirigevano verso Ponente, disposti in formazione a volte triangolare e a volte a fila indiana.


Gli avvistamenti nel savonese continuano tuttora. Qualcuno avrebbe visto un UFO tra Albenga e Alassio. Secondo i testimoni, venerdì 14 dicembre 2012 alle 20,50 l’UFO stava transitando sull’Aurelia bis in direzione di Alassio. L’oggetto non identificato è stato fotografato e filmato

Nel ’69 avvenne un caso di incontro ravvicinato del terzo tipo: nella serata del 13 gennaio, a Vado Ligure venne avvistata una sagoma circolare luminosa mentre si sollevava da terra. Nel luogo del presunto sollevamento, la polizia municipale di Savona rinvenne sull’erba una traccia circolare bruciacchiata.

Nel tardo pomeriggio del 27 ottobre dello stesso anno, a Savona furono diverse le testimonianze che contribuirono ad annoverare gli UFO tra gli oggetti pericolosi: molti avvistarono un corpo luminoso bianco effettuare varie manovre in cielo, sino a scagliare un raggio luminoso contro un aereo di passaggio.

Gli anni ’70 non sono da meno in fatto di avvistamenti e nuove informazioni sul fenomeno dei dischi volanti osservati nel savonese.

Il 29 settembre, a Savona e Celle Ligure vengono avvistati, attorno alle 18, dei dischi volanti in formazione.

Il 28 maggio 1971 presso Savona un metronotte testimoniò di aver visto un omino in piedi sul comò della sua camera da letto, che scriveva sullo specchio da sinistra verso destra. Il 2 ottobre verso le 5 del mattino, fu la volta dell’avvistamento di un enorme oggetto argenteo triangolare luminosissimo che rimase per più di un’ora sospeso nel cielo per poi muoversi lentamente verso est, facendo fuoriuscire altri piccoli oggetti. I testimoni accusarono un senso di soffocamento, agitazione e nervosismo.

Il 2 luglio del 1972 a Loano fu visto un disco volante inabissarsi in mare. Il 21 dicembre verso le 21 da Celle Ligure a Savona venne avvistato un grande oggetto luminoso, e contemporaneamente si verificò in questi paesi un “black out” di un quarto d’ora.

Nel 1973, dal 23 al 28 dicembre, a Varazze due testimoni notarono in cielo una luce che si muoveva velocissima verso il mare, per poi fermarsi in posizione diagonale sopra di loro, fluttuando sospesa nell’aria per circa 4 minuti; quindi zigzagando dirigersi verso il monte Beigua.

Il 1974 continuò con avvistamenti del terzo tipo dal sapore a dir poco fantascientifico: si narra che tra gennaio e febbraio nei pressi del Monte Pian dei Corsi avvenne un presunto atterraggio UFO causa avaria. Gli occupanti, caduti nelle mani di una base segreta terrestre, si sarebbero consunti riducendosi a poltiglia. Nella zona era di stanza il 509th Signal Battalion, un'unità del genio Trasmissioni dell'US ARMY, base che venne poi smantellata.

Il sapore di questo racconto non è dissimile da quello relativo al caso avvenuto nel 1947 a Roswell, negli Stati Uniti, ritenuto il primo caso di “UFO Crash”. Un oggetto non identificato in avaria si abbatté nei pressi di Roswell nel New Mexico: i militari della vicina base dell’esercito USA avrebbero scoperto all’interno dell’astronave alcuni esseri alieni. Attorno a questo caso si è formato un vero e proprio culto mediatico.

Il 28 marzo del 1975 alle ore 21, nella piana di Albenga, fu rinvenuta un’area con molti fili d’erba strappati, diverse piante divelte e tre grosse chiazze circolari distanti tra loro non più di un paio di metri.

Gli ultimi 4 mesi del 1978 furono un periodo davvero unico, in quanto venne archiviata una fitta rete di testimonianze tutte riguardanti lo stesso giorno, anche se in ore diverse, prevalentemente nell’area del paese di Sassello, nell’entroterra. Nel settembre del 1978 a Sassello per più volte venne avvistato un oggetto luminoso multicolore. Durante gli avvistamenti, in paese si verificò un vistoso abbassamento dell’energia elettrica.

Il 5 settembre verso sera, un operaio della cartiera udì dei suoni strani provenire dalla strada, e vide due sfere nere sospese che emettevano “strani mormorii”. Dopo sei minuti circa gli oggetti decollarono scomparendo velocemente. Il 6 settembre, sempre di sera, un testimone fu abbagliato improvvisamente da una luce gialla intensissima. Nella stessa sera un altro testimone asserì di aver visto in mezzo a una strada: “due strane cose nere che formavano una specie di otto ed emettevano flebili rumori”. Poi di colpo decollarono e sparirono. Il giorno dopo sul posto dell’avvistamento furono riscontrate sull’asfalto due impronte circolari. Molti altri avvistamenti trovarono riscontri oggettivi in loco.

Il 13 settembre a Noli, verso le 5 del mattino, quattro pescatori avvistarono un oggetto a forma di freccia che sembrava avere delle luci laterali molto potenti. A Savona, nello stesso giorno, alle ore 20 fu osservato un oggetto ovoidale che presentava una splendente luce verde intermittente. A San Bernardo invece, alle 21,40, sei amici osservarono un oggetto rotante che presentava parecchie luci rosse, blu e verdi. Alle 22,30 presso Villanova, lo stesso oggetto riapparve immobile sulla verticale dell’aeroporto.


Il Centro Ufologico Mediterraneo ha ricevuto una segnalazione da parte di alcuni cittadini che hanno raccontato di uno strano oggetto nel cielo avvistato il 7 agosto scorso nei cieli di Savona

Il 14 settembre a Ciamboschi presso Albenga, alle ore 6 del mattino, alcuni residenti, destati dall’abbaiare dei cani della borgata, notarono un oggetto luminoso triangolare con una scia colorata. Nella mattinata del 20 settembre venne avvistato a Savona un oggetto di forma non ben delineata e di colore bianco, che dondolò per lungo tempo sul cielo savonese prima di dileguarsi. I testimoni furono parecchi e questo oggetto venne addirittura fotografato.

Nell’ultima decina di giorni di ottobre, alle 23,30, un pescatore di Pietra Ligure osservò in cielo una luce molto splendente che stimò di 4 volte superiore alla grandezza di Venere, visibile nel cielo in quel momento. Era avvolta da un alone azzurro e verde e compì varie evoluzioni, ascendenti, discendenti e rotazioni su se stessa; poi scomparve. Il 30 ottobre a Valdino d’Albenga, alle 3,30 della notte, un ragazzo venne svegliato dai latrati del cane. Uscì di casa e vide nel cielo due dischi luminosi che ruotavano su se stessi emettendo un leggero fruscio. Dopo una mezz’ora si allontanarono verso nord, scomparendo alla vista del testimone.

Da ottobre passiamo a dicembre, che concluse il ’78 con 5 avvistamenti di oggetti luminosi volanti: il 14 dicembre sul litorale di Albisola Marina, il 16 nell’entroterra tra Cairo Montenotte e Carcare, il 17 due avvistamenti di persone diverse e in orari diversi, e un altro il 19 dicembre a Savona.

Nel gennaio 1979 una radio locale di Albenga diffuse la notizia dell’atterraggio di una nave spaziale, e molte persone incuriosite si recarono sul luogo: si scoprì che era una trovata pubblicitaria.

Il 13 settembre, verso le 19, si innescò una fitta rete di avvistamenti dal sud del Piemonte sino al mare: riguardavano tutti un oggetto immobile nel cielo, molto luminoso e rotondo, con una “protuberanza” e dei filamenti trasparenti che penzolavano dai bordi. Gli esperti dell’aeroporto di Albenga lo identificarono come un pallone sonda francese.

Il 25 aprile 1980 presso il paese di Finale Ligure venne registrato un caso di contattismo. Il presunto contattista, classificato come G. D., riferì di essere stato guidato dalla voce dell’Arcangelo Raffaele sulle alture della frazione di Calice: qui avrebbe visto discendere un grande oggetto argenteo a forma di piatto, che presentava al centro una cupola e aveva parecchi oblò che emettevano luce. Dopo l’emissione di un forte ronzio, l’astronave si sarebbe velocemente allontanata in direzione della Luna. Il 1° maggio, lo stesso contattista, guidato ancora una volta dal presunto Arcangelo Raffaele, avrebbe incontrato e conosciuto altre entità aliene, già nominate da George Adamski, noto contattista americano degli anni ’50 e ’60.

Adamski fu uno dei primi ad avere contatti con alieni e a documentarli con fotografie. Nel 1952 fotografò l’astronave di un’entità proveniente da Venere, con la quale entrò in contatto: l’essere si chiamava Orthon, aveva una corporatura che ricordava uomini nordici e comunicava telepaticamente. Più tardi Adamsky affermò di avere avuto contatti con altre entità e di essere salito a bordo di un ricognitore saturniano, con il quale ebbe modo di visitare la superficie non visibile della Luna.

Il 22 agosto del 1982 dalle 2 alle 14 presso la frazione di Santuario, due giovani, un ragazzo e una ragazza, furono letteralmente “spinti da misteriose mani” e trascinati da una forza misteriosa sino al paese di Acquabona: qui furono ritrovati, sdraiati su un prato, doloranti e molto confusi, tanto da presentare dei vuoti mnemonici. Inoltre alla ragazza si sarebbero sbiancati i capelli per lo shock.

Nel pomeriggio del 9 agosto 1985 ad Albisola Marina, durante l'esibizione di 4 aerei della pattuglia acrobatica "Chesterfield", venne scattata una foto che rivelerebbe la presenza in cielo di un UFO invisibile a occhio nudo. La sagoma a forma di trottola sarebbe simile a 2 oggetti avvistati negli anni precedenti sopra Mosca e Il Cairo.

Tra la tarda serata del 23 e la notte del 24 agosto, nell’area di confine tra la provincia savonese e il Piemonte, molti testimoni, tra cui parecchi torinesi in vacanza, avvistarono "uno strano bagliore, come fosse una fiammata, seguito da migliaia di puntini luminosi verdi".


Ad Albenga il 17 gennaio scorso c’è stata una segnalazione di una persona che ha fotografato un fenomeno che appare come un “doppio sole” in un’immagine immortalata in pieno giorno, tra i palazzi di città

Il 13 ottobre 1986 a Finale Ligure, un cacciatore avrebbe visto, secondo la testimoninanza da lui riportata, "un manto azzurro sopra una nube".

Il 6 novembre 1986 alle ore 8,30 al Santuario di Bergalla di monte Croce presso il paese di Balestrino, venne registrato un caso di UFO collegato alle apparizioni mariane: i cosiddetti fenomeni di B.V.M. (Beata Vergine Maria). Un parroco e 6 donne avrebbero visto il Sole roteare e sdoppiarsi. Il fenomeno sarebbe durato un’ora e mezza. Poche ore dopo una delle donne fu colpita da eczema in tutto il corpo.

Nel 1987, il 3 gennaio tra le 5 e le 7 ad Albenga, alcune persone affermarono di aver visto in cielo un punto molto luminoso, a est dell’isola Gallinara. Questa luce emetteva dei fasci a fuoco variabile, a volte più nebulosi e dispersivi, a volte più nitidi e diretti verso un punto preciso. Al sorgere dei primi raggi del Sole il fenomeno scomparve.

Il 4 gennaio alle 4,30 ad Andora, una donna venne svegliata da un furioso abbaiare di cani. Affacciandosi alla finestra vide in cielo un oggetto che emetteva fasci luminosi diretti verso le oscure acque del mare.

Numerose altre testimonianze furono archiviate negli anni ’90, principalmente riferite a casi di luci notturne e oggetti luminosi. Segnalazioni furono riscontrate nel 1990: a gennaio presso Albenga, a giugno da Savona, in novembre da Cairo Montenotte.

Nella prima ventina di minuti del 24 gennaio del 1991, in buona parte dalla Liguria di Ponente da Imperia a Finale, la popolazione osservò in cielo delle scie luminose simili a quelle dei missili.

L'osservatorio meteorologico di Imperia ricevette numerose segnalazioni provenienti dal territorio compreso tra Ventimiglia e Albenga, e soprattutto da Savona. Fra le tante ipotesi, una delle più ardite è quella in cui si sosteneva che la NASA avesse lanciato dei missili e tentato la creazione di aurore boreali nell'alta atmosfera.

Il 23 maggio del 1992 verso le 23 a Alassio, alcuni strani fenomeni luminosi, che tra l’altro effettuavano repentine evoluzioni aeree, misero in apprensione i numerosi testimoni.

Altre segnalazioni archiviate riguardano il 9 gennaio del 1994 a Finale Ligure, e luglio e agosto del 1996 ad Alassio, sempre a proposito di fenomeni di oggetti luminosi o luci notturne.

Concludiamo questa carrellata di 48 anni di testimonianze sugli UFO, con due casi avvenuti nel 1998.

Il 27 marzo a Villanova d’Albenga una sonda-radar trovata in un giardino venne consegnata ai Carabinieri di zona. L'involucro fu inviato al Centro di precisione di Roma. Il proprietario di quest’oggetto non fu mai identificato.

Notte di fine agosto a Finale Ligure. Una donna fu svegliata da passettini leggeri sul corpo (la teste aveva un gatto). Due ore dopo il fenomeno si ripeté. La mattina dopo la donna ebbe una forte perdita di sangue dal naso, fatto che non le succedeva da anni.

Circa 20 anni prima, per sottoporsi a una appendicectomia, era stata visitata da un medico che aveva notato una cicatrice di cui la donna non aveva saputo spiegare l'origine. Epistassi e segni di cicatrici non spiegabili, presupporrebbero avvenuti contatti e rapimenti da parte di alieni, durante i quali sarebbero stati inseriti nei corpi dei terrestri segnalatori miniaturizzati, forse a scopo di controllo.


Danilo Tacchino è scrittore e poeta ed è stato docente di sociologia all'Università Popolare di Torino. Ha pubblicato numerosi volumi sul fenomeno UFO e su storia e folclore piemontese e ligure. È stato responsabile regionale del Centro Ufologico Nazionale (CUN) dal 1989 al 2000


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