Il blog di Rosalba Nattero

Vivisezione dannosa per l'uomo

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21 Febbraio 2014


La vivisezione è una pratica, oltre che aberrante, inutile e addirittura dannosa per l’uomo. Questo è dimostrato da innumerevoli prove scientifiche che rivelano come i test sugli animali finora hanno provocato più danni che benefici.

Il caso catastrofico del talidomide provato in innumerevoli specie di animali che provocò la nascita di più di 10.000 bambini focomelici, è solo uno dei tanti. I due farmaci notoriamente pericolosi, il talidomide ed il DES, furono testati su animali e rilasciati per essere usati su esseri umani. Il Talidomide, come riferisce nel 1962 il Time: "dopo tre anni di prove su animali era stato ritenuto così innocuo che ne era stata approvata la libera vendita senza alcuna prescrizione medica". Il risultato fu la nascita di più di 10.000 bambini focomelici in tutto il mondo, con gravi malformazioni causate dall'ingestione di questo tranquillante da parte di donne in gestazione, e la sofferenza e la morte di migliaia di persone. Possiamo citare il caso del medicinale della compagnia TeGenero, chiamato TGN1412. Questo medicinale non fu testato solo su cavie, topi e conigli, ma anche sulle scimmie, e fu ritenuto sicuro... Quando poi fu testato sull'uomo, cinque persone morirono quasi immediatamente, solo poche ore dopo la somministrazione!

Diabete, cancro alla prostata, infertilità maschile, cancro al seno, morbo di Alzheimer, autismo, tutte queste malattie o patologie sono in progresso e, se la prevenzione non migliorerà significativamente, quando i nati dopo il 2000 saranno adulti, gli effetti potrebbero essere catastrofici. Lo ha sostenuto Claude Reiss, per 35 anni direttore di ricerca al CNRS (il Cnr francese), durante il convegno di gennaio alla Camera dei Deputati sulla Ricerca Scientifica senza animali.

Nel recente convegno di Milano della LIMAV (Lega Italiana Medici AntiVivisezione) è stato dimostrato che il 92% dei farmaci che superano la fase di sperimentazione animale non superano poi la fase della sperimentazione umana, a causa di reazioni avverse e inefficacia. È stato calcolato che ogni anno muoiono nella UE circa 197.000 persone per reazioni avverse e tossicità da farmaci, negli USA la quota è di 100.000. Inoltre, il dato più clamoroso è che NESSUN MODELLO SPERIMENTALE ANIMALE È MAI STATO SOTTOPOSTO A VALIDAZIONE!

La ricerca medica sta procedendo da ormai da secoli in una pratica senza alcun valore scientifico! E per questo metodo assolutamente privo di fondamento scientifico vengono sacrificati ogni anno 12 milioni di animali in Europa e circa 900 mila in Italia. Senza contare le abominevoli torture gratuite che vengono applicate senza anestesia.

Chi si addentra un minimo in questo argomento non può non rimanere scandalizzato e chiedersi come si può tollerare il protrarsi di una pratica che provoca sofferenza e morte ad esseri viventi e “senzienti” (secondo la definizione dell’Unione Europea), non solo, è pericolosa per l’essere umano in quanto produce informazioni fuorvianti per la salute. Aggiungiamo che oggi esistono metodi di ricerca alternativi molto più affidabili, efficaci, veloci ed economici. Ma allora perchè continuare con una pratica inutile, dannosa e non conveniente sul piano economico? La risposta è semplice, anche se drammatica: la sperimentazione sugli animali è solo un enorme business. Interessi economici giganteschi delle multinazionali e delle lobby tengono in ostaggio la scienza, la politica e gli interessi dei cittadini.

Eppure moltissime persone non conoscono la vera portata di questa inutile tragedia. I sondaggi come Stop Vivisection hanno dimostrato che la stragrande maggioranza delle persone non vuole la vivisezione. Tuttavia non conosce fino in fondo il problema, si oppone alla vivisezione per un senso di pietà verso gli animali ma non è chiara l’esatta entità dell’assurdità della situazione. Le reazioni che più spesso sento davanti ai dati esposti qui sopra sono di sdegno e di incredulità. La disinformazione continua a portare avanti il luogo comune “meglio che muoia un topo piuttosto che un bambino”. Un tipo di informazione che chiaramente nasce dalla MALAFEDE, perchè è molto facile dimostrare che la vivisezione non salva il topo e neppure il bambino.

All’origine di questa strage è il pensiero di Cartesio secondo cui gli animali sono solo macchine senza sentimenti, pensiero che ha innescato il meccanismo che ha reso accettabile una aberrazione.

Se esiste un aldilà, mi auguro che Cartesio vi abbia incontrato migliaia di animali incavolati neri.

 

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