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Il New World Order e la Teoria della Cospirazione

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06 Luglio 2011

Dettaglio della banconota USA da un dollaro. E’ evidente il simbolismo di origine massonica. La scritta "Novus Ordum Seclorum" è traducibile con New World Order

Un progetto di pace e fratellanza sul pianeta o una potenziale minaccia per l’umanità?


Il New World Order (nuovo ordine mondiale) è uno dei cavalli di battaglia di quasi ogni teoria della cospirazione che si rispetti. Basta digitare le tre parole su qualsiasi motore di ricerca per trovarsi di fronte ad una lista infinita di siti, articoli e video che ci mettono in guardia da questa nuova potenziale minaccia per l'umanità

Ma che cos'è il New World Order? Da dove nasce? E perché riveste un ruolo così centrale nelle teorie della cospirazione?


Il Mainstream

Il primo a parlare ai media di New World Order fu l'ex presidente americano George H.W. Bush, nel 1990. Da lì in poi il NWO (questa la sigla) venne e viene spesso citato da politici, economisti e uomini di potere in genere, non ultimi l'attuale presidente americano Barack Obama o il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

In sostanza si tratta di un progetto globale per arrivare ad un unico governo mondiale, dotato di un'unica valuta, un'unica costituzione, un solo esercito. Questo porterebbe ad una società egualitaria, dove teoricamente non esisterebbero più guerre né divisione tra primo, secondo e terzo mondo.

Proviamo ora a metterci nei panni e ad entrare nella testa delle persone che devono portare questo progetto dalla teoria alla pratica.

Ci troveremmo di fronte a diversi scogli, all'apparenza insormontabili: differenze culturali, religioni, nazionalismi e rivalità nazionali, interessi economici ecc...

Nel corso del '900 abbiamo assistito a diverse iniziative ed eventi che hanno gradualmente avvicinato gli stati del mondo dal punto di vista culturale, economico e militare, fino ad arrivare ad istituzioni internazionali come l'ONU, la NATO, l'UE, la banca mondiale, WTO. Fondamentali sono state le nuove tecnologie che hanno permesso di diminuire le distanze culturali dei vari popoli, tra queste il telefono, la radio, il cinema, la televisione e ovviamente, il nuovo arrivato: Internet.

Si può ipotizzare che la creazione di queste strutture e la diffusione di queste tecnologie siano state strumentali per raggiungere lo scopo prefissato: lo stato globale.

Rimane irrisolto un problema: le Religioni, che sono state, nel corso della loro sanguinosa storia, la motivazione ideologica di infinite guerre e genocidi.

Anche qui si può notare un'azione di contrasto alle grandi religioni storiche del mondo. Sulla scia delle grandi rivoluzioni laiche del '700 (francese e americana) abbiamo le rivoluzioni comuniste del '900.

Guardando ai tempi più recenti c'è l'azione dell'Unione Europea, che nella sua costituzione si dichiara laica e non riconosce le radici cristiane dell'Europa. Abbiamo poi l'esplosione mediatica dei casi di pedofilia perpetrati da preti cattolici, fenomeno che negli USA ha assunto proporzioni “bibliche”. Infine c'è la guerra all'Islam dichiarata dagli stessi Stati Uniti con l'aiuto di tutti i loro alleati, in seguito ai quantomeno dubbi attentati dell'ormai tristemente noto 11 Settembre.


David Icke, uno dei più famosi teorici della cospirazione a livello mondiale. Le sue teorie "non convenzionali" lo hanno reso un vero e proprio personaggio mediatico

Che si tratti di un'azione volta ad eliminare l'influenza che queste religioni hanno sul popolo e sui governi? L'ipotesi è quantomeno plausibile.

Si ipotizza anche che la crisi economica del 2008 sia stata “creata” apposta per far nascere la necessità di una valuta unica. Sono teorie, ma in effetti diversi governi hanno proposto proprio un conio mondiale come soluzione al problema.


Le Teorie della Cospirazione

Premessa: sono un cospirazionista. Cosa vuol dire questo?

Che credo ci siano dei poteri occulti che operano dietro le quinte, mentre sul palco si snoda una simpatica mise-en-scène recitata da politici, banchieri, giornalisti, ecc... insomma il battage mediatico volto a distrarre il pubblico dalle decisioni reali, che vengono prese senza interpellare il popolo. Una sorta di P2 ma molto più grande, potente e complessa.(Esempio: qualcuno ci ha chiesto, come italiani, se volevamo entrare nell'UE? Eppure si tratta della decisione politica più importante degli ultimi 50 anni...)

Che ci crediate o meno, non mi interessa convincervi, ma credo sia giusto sapere dell'esistenza delle cosiddette “teorie della cospirazione”, ovvero dei formulati teorici che nascono dall'osservazione dei fatti geo-politici, volti a cercare di rispondere alle domande “chi opera dietro le quinte? Con quali fini? Quali mezzi?”.

Al giorno d'oggi queste teorie sono in gran voga, soprattutto su Intenet. I cospirazionisti godono di grande fama e alcuni di loro, come l'arcinoto David Icke, sono osannati come dei Guru, arrivando addirittura a formulare nelle loro conferenze dei modelli cosmologici, proponendo una via di realizzazione spirituale.

La prima regola di un buon cospirazionista è: diffidare. Tanto più un personaggio o una teoria è popolare e facilmente reperibile sui mezzi di informazione di massa, quanto più è probabilmente al servizio di qualcuno che gli fornisce fondi, protezione, mezzi, contatti.

Prendiamo un caso che sarà noto ai più: quello di Beppe Grillo. Lui era un comico satirico. Bandito dalla televisione si è “reinventato” come arringatore di folle. Ha cominciato con spettacoli che fornivano informazioni utili, come l'utilizzo di Skype per fare telefonate gratis, guadagnando così rapidi consensi. Una volta avuta una base di consenso popolare, ha iniziato a inserire dei messaggi ideologici negli spettacoli, e nel suo blog, fino a creare un vero e proprio partito politico! Un partito che dovrebbe “nascere dal basso” ma che fa unicamente riferimento alla sua carismatica figura.


La futura moneta unica mondiale sarà presentata da Sandro Sassoli all'Expo di Milano 2015. Sarà realizzata con metalli riciclati e dotata di microchip

Il risultato è che ora Grillo gode di una notevole influenza sulla popolazione e perfino all'interno di diversi comuni italiani.

Ora, questo è il classico caso che a un “cospirazionista” suona sospetto. Non ho tirato in ballo Grillo per dire da chi è o non è manipolato (se vi interessa non ci metterete molto a farvi una vostra idea con una ricerca), piuttosto l'ho tirato in ballo per rendere l'idea di quello che è un vero e proprio fenomeno globale: ovvero la manipolazione del pensiero delle masse attraverso l'uso di Internet.

Quello che succede in Italia con Grillo è quello che sta succedendo nel mondo con le varie teorie della cospirazione, e l'elemento comune di tutte queste teorie è: il New World Order (e qui il cerchio finalmente si chiude).

Il fine è chiaramente quello di spaventare le persone, con la minaccia di una imminente guerra o di un futuro stato totalitarista, affinché si ribellino contro questo progetto.

Lungi da me il voler dire se il NWO sia cosa buona e giusta o se rappresenti la fine di ogni libertà personale, non credo di poter dare un giudizio a riguardo.

La domanda che mi sorge spontanea è: chi ci guadagnerebbe e chi ci perderebbe se un domani vivessimo in uno stato di pace globale, libero dai dogmi religiosi e privo di tensioni? E se poi i David Icke avessero ragione e ci trovassimo a vivere soggiogati in un totalitarismo globale?

A voi la risposta.

 

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