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Rama antica città celtica |
03 Dicembre 2016 |
Venerdì 25 Novembre 2016 presso il Garage di Arte & Cultura di Torino è stato presentato il volume “Rama, antica città celtica” di Giancarlo Barbadoro e Rosalba Nattero, edizioni Età dell’Acquario. Erano presenti gli Autori e l’Editore Ezio Quarantelli. Il giornalista Gino Steiner Strippoli ha presentato gli Autori e moderato la conferenza. Il libro è dal 17 Novembre presente in tutte le librerie.
La scheda del libro: RAMA ANTICA CITTA' CELTICA
Un testo che riscrive la storia seguendo le tracce del megalitismo e di un’antica leggenda. L’antica leggenda celtica della città di Rama ha costituito per gli autori un riferimento che li ha portati a fare una straordinaria scoperta: un’antica città megalitica che risiedeva nella Valle di Susa e che ha lasciato imponenti tracce della sua esistenza, compreso il mito di Fetonte e della sua Ruota d’Oro. La confusione creata in secoli bui di storia cancellata, riscritta e reinterpretata ha creato una coltre di nebbia che ha coperto e appannato storie, tradizioni, reperti, antichi miti. Eppure, anche partendo solo da flebili frammenti di leggende, ci si accorge che c’è un cammino già tracciato che aspetta solo di essere scoperto e ritrovato. Un patrimonio costituito da reperti megalitici, miti, leggende e usanze, che non deve morire. Forse la vera storia dell’Europa e del Piemonte è scritta sui megaliti e raccontata dalle antiche leggende, come quella della città di Rama.
Gli Autori Rosalba Nattero e Giancarlo Barbadoro sono ricercatori nell’ambito della cultura e della musica celtica. Entrambi giornalisti, musicisti e scrittori, sono promotori del LabGraal, un gruppo che divulga il patrimonio musicale dell’area celtica. Hanno fondato la Ecospirituality Foundation, organizzazione in stato consultativo con l’ONU, che lavora alla tutela della spiritualità e delle tradizioni dei Popoli naturali. In qualità di rappresentanti di sei organizzazioni indigene di tutti i continenti sono impegnati attivamente in numerose iniziative per la sopravvivenza delle culture dei popoli nativi del pianeta in collaborazione con le Nazioni Unite. Dai contatti con le comunità autoctone del Piemonte e dell’Europa hanno tratto numerose testimonianze che li hanno portati a ricostruire un puzzle su una storia apparentemente dimenticata, ma che tuttavia rappresenta le nostre radici.
Riprese: Roberto Mangiavacchi
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