Misteri

Caccia ai Fantasmi in Canada

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03 Settembre 2012

I fondatori del “Halton Paranormal Group”

In Ontario, un gruppo di ricercatori si dedica all’investigazione sui fenomeni non convenzionali


Diciamoci la verità, quanti di noi si sono chiesti: "ma i fantasmi, esistono?" Ed è proprio per rispondere a questa domanda che decisi di partecipare ad un'investigazione sul paranormale.

Ma dove rivolgermi per trovare un'agenzia di investigazioni sul paranormale che sia seria e che non usi trucchi per carpire immagine di "spiriti"? Il caso ci mise lo zampino... ma siamo sicuri che fu davvero il “caso”?

Tramite un'amica che conosco da 13 anni, anche lei interessata al paranormale, conobbi Leah. All'inizio fu solo un'amicizia su Facebook. Mentre stavamo parlando di hobbies comuni, scoprii che, insieme ad altre due ragazze, era la co-fondatrice di HPG, ossia Halton Paranormal Group. Visionai alcune foto e videoclip molto interessanti, e alla mia domanda se fossero originali oppure "ritoccati" mi rispose che erano assolutamente originali.

A sua volta si mostrò interessata alla rivista Shan Newspaper, le dissi che ero la corrispondente dal Canada e le inviai il link. Leah rimase colpita dalla varietà di argomenti e problematiche trattate dal giornale, e mi chiese se sarei stata interessata a partecipare, insieme ad un ospite, ad una investigazione.

Era quello che volevo già chiedere, ma sapendo che HPG aveva una lunga lista d'attesa, non mi aspettavo di essere ammessa subito. Approfittando del mio anniversario di matrimonio, decisi che come regalo una bella caccia ai fantasmi sarebbe stato qualcosa di originale da fare.

HPG è un gruppo che fa ricerche sul paranormale senza scopo di lucro, anche se per sopravvivere accetta le donazioni. Le tre "teste" femminili che fanno parte del gruppo sono Leah, il capo ricerche e documentazione, Kimberly, la sensitiva del gruppo, e Kim, la fondatrice e capo investigatrice.

Si aggiungono Jeff, il capo security ed investigatore e Chris, agente della security.

Ed è cosi che, armati di lettore K-II (rivelatore di onde magnetiche), telecamere, macchine fotografiche ed uno "spirit-box" (generatore di frequenze radio che, manipolate dalle entità con cui si entra in contatto, forniscono risposte ben precise alle domande poste) ci avviammo verso una tenuta agricola a Campbellville, a mezz'ora di strada da Toronto, dove da tempo si manifestano strani fenomeni.

Il ranch è molto bello, formata da diversi edifici, tra cui le stalle per i cavalli, una serra, un capannone utilizzato per la vendita di frutta e verdura e una stalla in disuso, probabilmente dello stesso periodo in cui fu costruita la casa padronale, all'inizio del ’900. La tenuta fu anche la residenza della Granduchessa Olga Alexandrova, sorella dell’ultimo Zar russo Nicola II.


Il gruppo di ricercatori del HPG riuniti per l’investigazione. Nella foto sono visibili numerosi Orbs

Il gruppo che quella sera partecipava all'investigazione era composto da 21 persone, così fummo divisi in tre gruppi, con lo scopo di investigare tre capannoni a rotazione. Dopo averci avvisati di lasciare qualsiasi cosa di valore in macchina, visto che le entità della tenuta pare avessero l’abitudine di far sparire gioielli e carte di credito, armati della nostra attrezzatura iniziammo l'investigazione nella serra. Purtroppo eravamo limitati nei movimenti perchè alcune strutture della tenuta erano pericolanti, tuttavia eravamo autorizzati a stare fuori per rilevare l’eventuale presenza di entità.

Ci spiegarono che la serra fu costruita vicino alle tombe di una famiglia aborigena, morta prima che la serra fosse costruita, i cui membri, tra i quali vi erano dei bambini piccoli, furono seppelliti lì. Alcuni testimoni rivelarono, in una precedente investigazione, di aver sentito voci di bimbi nei capannoni deserti. C'e da segnalare che il nostro capogruppo, Leah, dopo aver tentato per ben quattro volte di girare con la telecamera l'introduzione dell'investigazione, alla fine ci rinunciò perché per quattro volte la macchina si bloccava.

Questi alcuni dei fatti accaduti. Vicino alla serra, mio marito improvvisamente si sentì toccare il polpaccio, ma quando si girò a guardare se c'era qualcuno, non vide nulla. Dalle foto scattate catturammo un Orb verde e altri Orb di diverse dimensioni. Spostandoci al capannone successivo, alcuni testimoni sentirono voci di donne, e si sentì una voce femminile ben distinta che disse "andatevene”. Per questioni di sicurezza il padrone di casa ci vietò di salire al piano superiore del capannone. Un altro fatto interessante è la cattura su videoclip di una luce che prima sfreccia da destra a sinistra, poi da sinistra a destra, senza che ci fosse nessuno nei paraggi.

In seguito ci dirigemmo verso un capannone adibito a deposito e vendita di frutta e verdura e installammo lo "spirit box". E qui ci si verificarono i fatti più interessanti. Furono poste molte domande, tra cui "in quanti siete?" e la risposta fu chiarissima: "quattro". Alla domanda di una ragazza: "quante donne sono presenti tra di noi?" Fu risposto: "sei". Ci guardammo tutti e l’investigatrice capo ci contò... immaginate la nostra sorpresa nel realizzare che effettivamente eravamo sei donne e due uomini.

Alla domanda: "sai il nome di qualcuno di noi?" La risposta fu “sì”. Alla domanda “di chi conosci il nome?" Fu risposto "Lucy", e cioè io, dimostrando così che in effetti ci trovavamo alla presenza di entità senzienti, e non di un fenomeno di “Memory Replay”, cioè quando le energie di chi è vivo vengono immagazzinate nei muri dell'edificio ritenuto infestato da fantasmi, e vengono ritrasmesse in un ciclo continuo, come a volte capita per esempio in vecchi castelli.

Alla domanda "che musica ti piace?" Fu risposto "rock and roll". Dopo molte altre domande ci congedammo, quando improvvisamente dallo “spirit box” sentimmo per ben due volte la parola "aspettate", cosa che ovviamente facemmo. Fu in quel momento che dallo “spirit box” sentimmo quattro diversi saluti: “Bye, Bye-Bye, Goodbye e Good evening”. Uscimmo dal capannone con la certezza che eravamo simpatici alle entità presenti in quel posto.


Lo “spirit box” collocato nel magazzino di frutta e verdura in cui si è svolto il dialogo con le entità paranormali

Al gruppo dopo di noi non andò altrettanto bene, infatti le entità, tramite lo “spirit box”, fecero capire molto chiaramente che non erano i benvenuti. Ottennero diverse volte di fila la frase "ma ve ne volete andare?" A quel punto, prima di passare al capannone successivo, facemmo tutti una pausa, e mentre ci stavamo avviando al punto di ristoro, tramite il walkie-talkie della capo-investigatrice sentimmo la voce di Kimberly, un'altra capo-investigatrice, borbottare parole incomprensibili. Arrivati al punto ristoro, Leah chiese a Kimberly perché l'avesse chiamata, ma questa rispose sorpresa che non solo non aveva chiamato nessuno, ma il suo walkie-talkie ce l'aveva un altro capo-investigazione.

Dopo un caffé e qualche chiacchiera ci avviammo al punto finale dell'investigazione, le stalle dove di solito erano tenuti i cavalli, quella sera al pascolo per evitare inutili traumi a creature così intelligenti. Secondo testimoni, in una delle stalle nessun cavallo poteva essere ospitato in quanto i cavalli in quel luogo sembravano impazzire, nitrendo e calciando verso la porta.

Dopo alcune ricerche fatte dal gruppo si scoprì che in quella stalla un cavallo era morto molti anni prima. Anche gli animali evidentemente hanno facoltà ESP e percepiscono i loro defunti. Alla mia domanda se c'era un animale a quattro zampe nella stalla, udimmo un miagolio... ma era la gattina di casa che stava riposando sotto un tavolo lì vicino, e che evidentemente aveva voluto rispondere alla domanda.

Passammo poi nell'arena dell’addestramento, dove in passato furono avvertite voci, viste ombre, strani Orb colorati e il rumore di qualcuno o qualcosa che sembrava bussare contro le pareti. Nell'arena furono avvistati, ripresi e fotografati molti Orbs, ma nient'altro.

E cosi, dopo tre ore di investigazioni, ci avviammo al punto di ristoro per salutare tutti, e su richiesta, alcune persone vennero purificate con salvia legata a mazzetti, secondo l'uso aborigeno e come segno di rispetto per gli aborigeni ancora sepolti nella tenuta.

Per quanto il mio lato razionale continui a chiedersi se tutto ciò che avvenne quella sera fu davvero paranormale, non posso negare che i fatti accaduti furono per lo meno strani.

Le entità non vivono solo in castelli e case abbandonate, ma fanno parte del quotidiano... e diciamoci la verità, quanti di noi stanotte dormiranno con l'orecchio teso, a chiedersi "ma cos'e questo rumore?" Sonni tranquilli, perchè quel rumore che avete appena sentito è solo parte dell'assestamento della casa o del palazzo... oppure no?

 

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