Indigenous Peoples

L’antica danza di origini africane

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07 Luglio 2020
Danza del Tumbuan
Danza del Tumbuan


All'inizio del secolo, la maggior parte delle recite occidentali dell'Africa centrale includevano una scena di danza. Passaggio obbligato tra i brani che rendono intrigante la letteratura esotica, le descrizioni delle "danze indigene" sono l'occasione per illustrare il carattere "primitivo" degli africani in quanto permettono di evocare non solo l'esuberanza e l'onnipresenza delle loro pratiche festive, ma anche un "eterno africano" in cui la sessualità gioca un ruolo da protagonista.

Inseparabili dal duplice processo di esotizzazione ed erotizzazione del corpo africano e dei suoi usi che hanno accompagnato il movimento coloniale del XIX e XX secolo, queste rappresentazioni costituiscono interessanti testimonianze del posto strategico della sessualità nella costruzione della razza e della missione civilizzatrice.

Quindi non sorprende che abbiano alimentato non solo l'immaginazione razziale e culturale, ma anche le politiche repressive, orchestrate nel contesto congolese dalle autorità europee dall'inizio del XX secolo, volte a rendere illegali le cosiddette danze "oscene" così designate come vere minacce all'ordine morale della giovane colonia belga.

Le danze africane furono attribuite al campo dell'antropologia che ebbe come oggetto di studio nel XIX secolo i secoli che l'espansione europea incontrò sul suo cammino.

L'antropologia le ha poi teorizzate e ha determinato le loro caratteristiche principali, con il sigillo della scienza. Questi tratti, ripresi e generalizzati, hanno partecipato all'implementazione delle pratiche coreografiche che la danza mette insieme.

Graffito del Tassili (Algeria), 6.000-4.000 a.C.
Graffito del Tassili (Algeria), 6.000-4.000 a.C.

Collocate in fondo alla scala dell'evoluzione, le danze dell'Africa, e in particolare dell'Africa nera, sono state considerate le più primitive nell'immagine delle società che le praticano, in conformità con le prime correnti del pensiero antropologico.


Origini della danza

Le prime tracce dell'esecuzione della danza risalgono dalla preistoria al paleolitico, con dipinti rupestri che attestano l'esistenza di danze primitive.

È soprattutto un atto rituale e cerimoniale, indirizzato a un'entità superiore al fine di:

- Evocare l'incantesimo (danza della pioggia);

- Dare coraggio (danza di guerra e caccia);

- Ingraziarsi le divinità (antichità egizia, greca e romana).

Maschera animista, Burkina Faso
Maschera animista, Burkina Faso

Anche se tutti i balli possono essere rappresentati in spettacolo, si possono caratterizzare le danze per la loro natura primaria: spettacolo, competizione, attività sociale.


La storia simbolica della danza africana

La danza africana è un termine oggi spesso incontrato: le lezioni di danza africana sono in aumento in Europa; i coreografi spiegano di esserne ispirati; libri e articoli, specializzati o meno, la menzionano, la caratterizzano e la differenziano da altre discipline. Tuttavia, l'uso di questo termine merita di essere messe in discussione.

In Africa, la danza costituisce allo stesso tempo una storia simbolica, una forma di meditazione, un'arte performativa, un passatempo di distrazione, un gioco, uno sport, un'arte di vivere, un modo di esprimere relazioni umane e della natura, dell'uomo e della società, un linguaggio universale, un dialogo di civiltà, una terapia.

Danza Nturi, Nigeria
Danza Nturi, Nigeria

La danza, praticata in gruppo, facilita le relazioni umane, la comunicazione, sviluppa l’empatia,  combatte la timidezza, i complessi, i blocchi. Ti permette anche di conoscere te stesso, di dimenticare le negatività, di essere su un piano di parità con tutti.


La danza in Africa: una ricchezza

Le danze africane sono un veicolo di ricchezza: vere carte d'identità la cui lettura consente di identificare gruppi etnici nella misura in cui ogni paese, ogni popolo, ogni cultura ha una o più danze specifiche.

Alcuni esempi: il sabar è senegalese, lo zaouli è ivoriano, il liwaga è burkinabé, l'abgadja è beninese, il sounou è maliano, lo zobi è congolese.


La Tradizione, un fenomeno dinamico

La "danza africana" così considerata non può esistere, così come sarebbe impossibile identificare la "danza occidentale" solo con la danza classica. Questo ci porta a mettere in discussione il concetto di "danza africana" e persino di "danza tradizionale africana".

Le cosiddette danze "tradizionali" sono quindi anche in costante movimento e hanno una capacità significativa di composizione, a differenza dell'immagine della ripetizione e della fissità che viene spesso trasmessa.

Questo sviluppo ci consente di considerare che i termini "danza africana" e "danza tradizionale africana" sono una serie di rappresentazioni che ci portano a classificare, a caratterizzare un tipo di danza. Queste categorie corrispondono a costruzioni sociali e culturali derivanti da una storia complessa.


Paterne Huston Bushunju, Repubblica Democratica del Congo, è corrispondente dall'Africa