Indigenous Peoples

Gli indigeni del Nepal alle Nazioni Unite

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30 Novembre 2016
Dev Kumar Sunuwar, presidente dell’Indigenous Media Foundation, Nepal all’Expert Mechanism on the Rights of Indigenous Peoples delle Nazioni Unite di Ginevra
Dev Kumar Sunuwar, presidente dell’Indigenous Media Foundation, Nepal all’Expert Mechanism on the Rights of Indigenous Peoples delle Nazioni Unite di Ginevra

Intervista al rappresentante all’ONU dell’Indigenous Media Foundation del Nepal in occasione dell’annuale assemblea dell’Expert Mechanism on the Rights of Indigenous Peoples


Dev Kumar Sunuwar è avvocato e giornalista investigativo in Nepal. Nonostante la sua giovane età la sua esperienza formativa nel campo dei media lo ha portato nell’ultimo decennio a operare come reporter in posti diversi nel campo della radio, della televisione e per giornali online. E’ fondatore e presidente dell’Indigenous Media Foundation, emittente indigena, e gestisce un paio di radio della  comunità indigena in Nepal. Oltre al suo impegno nei media, Dev Kumar Sunuwar è docente di Diritto Internazionale presso la Scuola di Legge di Kathmandu.

Abbiamo intervistato Dev Kumar Sunuwar in occasione dell’annuale meeting dell’Expert Mechanism on the Rights of Indigenous Peoples (EMRIP) alla sua nona sessione tenutasi alle Nazioni Unite di Ginevra nel Luglio 2016.


Qual è lo scopo della tua presenza all'Expert Mechanism?

Sono qui per parlare della nostra comunità, per farci sentire, specialmente per internazionalizzare i problemi che stanno affrontando i Popoli Indigeni del Nepal. Uno dei motivi che ci ha portati qui è quello di dare portata internazionale alle voci dei popoli indigeni.


L’Assemblea dell’EMRIP alla Salle XX dell’ONU di Ginevra
L’Assemblea dell’EMRIP alla Salle XX dell’ONU di Ginevra

Che tipo di lavoro svolge la vostra organizzazione?

Sono il Presidente dell'Indigenous Media Foundation, che è un'organizzazione di giornalisti indigeni. Ci siamo riuniti in modo da poter dar vita a radio e televisioni, per creare un qualche tipo di piattaforma per gli altri membri della comunità al fine di potersi aggiungere e farsi sentire. Stiamo lavorando da almeno due anni, abbiamo una “community radio” in Nepal e recentemente abbiamo avviato una televisione della comunità. Stiamo cercando di fare del nostro meglio per dare ai Popoli Indigeni la possibilità di dire la loro attraverso i nostri media.


Qual è la situazione dei Popoli Indigeni in Nepal?

Il governo del Nepal ha recentemente adottato una nuova costituzione che è entrata in vigore nel Settembre 2015, e questa ha negato la tutela dei diritti dei Popoli Indigeni. I Popoli Indigeni in Nepal sono quasi il 38% della popolazione totale. Il Governo ha legalmente riconosciuto 59 gruppi etnici come Popoli Indigeni. In Nepal si parlano qualcosa come 123 lingue, e il 98% di queste sono parlate da Popoli Indigeni.

Quindi, in termini di diversità linguistica e culturale, i Popoli Indigeni sono i custodi di quelle lingue, delle culture e degli stili di vita e tutto il resto. Il Governo ha negato loro il diritto di accettare la costituzione. I Popoli Indigeni stanno combattendo per difendere i loro diritti, nel frattempo continua la lotta più a lungo termine, non solo per i diritti civili, ma anche per il diritto del riconoscimento all’identità indigena.

Ma oltre a questo, una delle questioni che ho sollevato all'EMRIP è quello dei piani di sviluppo aggressivi, portati avanti da corporazioni multilaterali o dalle multinazionali, per esempio la Banca Mondiale, l'Asian Development Bank, gli 'enti benefici' che hanno finanziato il governo per dare il via a progetti di idroenergia nel nome dello sviluppo.

Rosalba Nattero intervista Dev Kumar Sunuwar
Rosalba Nattero intervista Dev Kumar Sunuwar

Quelle aziende d'affari hanno violato i diritti alla terra, ai territori e alle risorse naturali dei popoli indigeni. Il quadro legale internazionale assicura che per realizzare quel tipo di lavori debbano consultarsi con i Popoli Indigeni, ma quelle multinazionali non solo non si sono consultate, ma non hanno neanche ricevuto il consenso dalle comunità direttamente coinvolte, violando così i loro diritti. Una delle nostre richieste è che l'EMRIP ordini al nostro Governo di condurre quel tipo di attività consultando i Popoli Indigeni.


Il Nepal ha tradizioni antichissime. Come le trasmettete ai giovani?

Io mi sento ancora un giovane ed ho ricevuto l'insegnamento dai miei antenati. Ovviamente i Popoli Indigeni sono comunità orali, non abbiamo delle forme scritte e quindi trasmettiamo tutto per via orale, attraverso la parola: le nostre conoscenze indigene, le lingue, gli stili di vita, i nostri sistemi, tutto. Portiamo i giovani o anche i bambini ad ogni festa, ogni tipo di incontro, e gli insegniamo il nostro stile di vita, il nostro modo di parlare, di cucinare, di vestirsi e tutto il resto. Così da avere una sorta di mescolanza sociale, in modo da trasferire ogni conoscenza ai più giovani. I miei antenati l'hanno insegnato a me e io lo insegno ai miei amici, ai miei figli o ai bambini e così ci aggreghiamo in ogni attività sociale.


Dev Kumar Sunuwar con Giancarlo Barbadoro, presidente dell’Ecospirituality Foundation onlus
Dev Kumar Sunuwar con Giancarlo Barbadoro, presidente dell’Ecospirituality Foundation onlus

Credi che questo lavoro delle Nazioni Unite per i Popoli Indigeni possa aiutare anche i Popoli Indigeni del Nepal?

Certo. Il Nepal è uno degli Stati Membri delle Nazioni Unite, e ovviamente ha dei doveri nei confronti dei Popoli Indigeni. Il Nepal ha ratificato un gran numero di convenzioni riguardo ai Popoli Indigeni, ha votato sì all'EMRIP, alla Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Diritti dei Popoli Indigeni e altre convenzioni. Quindi il Governo del Nepal ha il dovere di garantire dei diritti ai Popoli Indigeni. E la domanda è: questo tipo di evento ONU aiuta ad assicurare i loro diritti oppure no? Ovviamente, venendo qui e facendoci sentire direttamente dal sistema delle Nazioni Unite e dagli esperti indipendenti, attraverso di loro e attraverso i rappresentanti speciali, noi stiamo alzando la nostra voce, costringendo il nostro Governo a tutelare i nostri diritti. Stiamo affrontando dei negoziati diretti con il nostro Governo, che però ci ha ignorati, quindi stiamo chiedendo aiuto agli organi delle Nazioni Unite. E' così che, attraverso questo meccanismo delle Nazioni Unite, noi otteniamo aiuto per ottenere i nostri diritti a casa nostra.


www.rosalbanattero.net

 

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