Scienze

Gli Astronauti della ISS atterrano al CERN

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01 Agosto 2012

La conferenza stampa al Paylod Operation Control Centre del CERN. Sono presenti i sei astronauti dell’equipaggio comandato da Mark Kelly, il Premio Nobel Samuel Ting, il direttore dell’Agenzia Spaziale Europea Alvaro Giménez Cañete e il direttore generale del CERN Rolf Heuer. Dietro di loro, le mogli degli astronauti, tra cui Gabrielle Giffords, ex rappresentante del Congresso americano

Appuntamento d’eccezione al CERN di Ginevra: la visita ufficiale dei sei Astronauti che hanno portato in orbita lo strumento che indaga sulla materia oscura e sull’antimateria


Quando si pensa al mondo degli astronauti, vengono in mente i confini del cielo, la ricerca spaziale, l’infinitamente grande. La ricerca sulla fisica delle particelle invece porta alla mente i misteri della sostanza di cui noi stessi siamo costituiti, i segreti della materia oscura, dell’antimateria, il mondo dell’infinitamente piccolo.

Due mondi che sembrano agli antipodi, eppure entrambi costituiscono il nostro universo.

Questi due mondi si sono incontrati il 25 luglio scorso al CERN di Ginevra, il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle.

L’occasione di incontro è stata la visita ufficiale al CERN dei sei astronauti che il 16 maggio 2011 hanno portato in orbita e installato l’AMS (Alpha Magnetic Spectometer), lo strumento progettato per indagare sull’antimateria e sulla materia oscura. Quattordici mesi dopo la missione, il CERN ha celebrato l’evento con una giornata dedicata ai protagonisti di questa impresa.

Lunedì 16 maggio 2011 lo Shuttle Endeavour partiva dalla base di Cape Canaveral, in Florida, per la sua ultima missione, con a bordo l’equipaggio formato da sei astronauti e capitanato da Mark Kelly. La missione STS-134 aveva lo scopo di installare l’Alpha Magnetic Spectrometer a bordo della ISS, la Stazione Spaziale Internazionale.


Il Comandante Mark Kelly tra il Premio Nobel Samuel Ting (a destra) e il direttore del CERN Rolf Heuer

L’AMS, progettato dal CERN di Ginevra per individuare la materia oscura e l’antimateria, è stato installato, configurato e testato dall'equipaggio dell'STS-134, in collaborazione con gli scienziati e i tecnici del CERN a terra.

Con il Comandante Mark Kelly erano a bordo gli astronauti della NASA Gregory Johnson, Michael Fincke, Greg Chamitoff, Andrew Feustel e Roberto Vittori dell’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea.

L’equipaggio della missione STS-134 è stato ricevuto con tutti gli onori dal CERN che ha organizzato una giornata per celebrare degnamente l’avvenimento. Gli astronauti, accompagnati dalle mogli, erano visibilmente entusiasti dell’accoglienza e della visita alla “casa madre” del progetto.

L’evento è iniziato al mattino con una conferenza stampa presso il POCC, Payload Operations Control Centre, il centro di controllo che gestisce le attività di ricerca realizzate tramite il collocamento in orbita di esperimenti e strumenti progettati al CERN. Il progetto AMS effettua ricerche complementari a quelle realizzate con LHC - Large Hadron Collider, il più grande e più potente acceleratore di particelle finora mai realizzato. LHC del CERN è balzato alla cronaca mondiale il 4 luglio scorso, quando il CERN ha annunciato al mondo la clamorosa scoperta del Bosone di Higgs, detto anche “la particella di Dio”, che dal 1964 e fino a pochi giorni fa è stato solo una intuizione teorica del fisico britannico Peter Higgs, ma la teoria è stata confermata proprio tramite LHC.


Il Centro di Controllo dell’AMS, Alpha Magnetic Spectrometer

L’AMS sta attualmente indagando sulla struttura dell’universo e sui segreti che ancora sono da svelare, come l’origine della materia, la materia oscura e l'antimateria, tematiche che affascinano anche i non addetti ai lavori per via dei lati nascosti che comportano e che inevitabilmente portano a interrogarci su chi e che cosa siamo, da dove proveniamo, verso che cosa stiamo andando. Non a caso, entrando al "Globo della scienza e dell'innovazione", la grande costruzione che ospita una esibizione permanente al CERN, si è accolti proprio da queste domande, scritte a caratteri cubitali in varie lingue.

La conferenza stampa si è svolta in un clima molto informale, pur se si intuiva l’importanza dell’evento, sottolineato da anfitrioni d’eccezione: il professor Samuel Ting del Massachusetts Institute of Technology, Premio Nobel per la Fisica, Alvaro Giménez Cañete, direttore dell’Agenzia Spaziale Europea e Rolf Heuer, direttore generale del CERN.

“L’AMS ha realizzato tutto quello che ci eravamo aspettati” ha detto il professor Ting, portavoce dell’esperimento AMS, alla conferenza stampa nel discorso di benvenuto. “Il grande merito va alla squadra che ha costruito lo spettrometro e alla squadra che lo ha installato sull’ISS. Siamo onorati di averli qui oggi a celebrare un anno dell’AMS nello spazio”.


Il POCC, centro di controllo dove vengono costantemente monitorate tutte le operazioni compiute dall’AMS a bordo della ISS, Stazione Spaziale Internazionale

L’Alpha Magnetic Spectrometer è in sostanza un rivelatore di particelle progettato per operare come modulo esterno sulla Stazione Spaziale Internazionale. Lo strumento è nato da una collaborazione internazionale coordinata dal Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti sotto la guida scientifica del Nobel Samuel Ting. Alla missione l’Italia ha collaborato per il 25% con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).

Grazie alle condizioni uniche dell’ambiente spaziale, l’AMS potrà studiare l’Universo e le sue origini cercando le evanescenti tracce dell’antimateria primordiale e della materia oscura, attraverso misure di precisione della composizione e del flusso dei raggi cosmici. Le osservazioni dell’AMS contribuiranno a rispondere ad alcune domande fondamentali, per esempio: “Da che cosa è composta la materia invisibile dell’Universo?” o “Che cosa è successo all’antimateria primordiale?”

L’AMS è in orbita intorno alla Terra sulla ISS a un’altezza di circa 300 chilometri e studia, con un livello di accuratezza mai raggiunto prima (una parte su dieci miliardi!), la composizione dei raggi cosmici primari, indagando nuove frontiere nel campo della fisica delle particelle alla caccia dell’antimateria primordiale e della vera natura della materia oscura.


Rosalba Nattero con l’astronauta Michael Fincke

L’AMS raccoglie centinaia di milioni di raggi cosmici primari che, dopo essere stati accelerati da forti campi magnetici, hanno viaggiato moltissimi anni-luce prima di raggiungere l’esperimento. Dal momento dell’installazione l’AMS ha già inviato 18 miliardi di raggi cosmici dallo spazio al CERN.

Proprio per queste caratteristiche eccezionali, AMS è stato ribattezzato l’Hubble Telescope dei raggi cosmici.

Il Comandante Mark Kelly ha detto: “È un vero privilegio visitare il CERN oggi, e noi siamo orgogliosi di aver preso parte all’affascinante programma dell’esperimento dell’AMS.”

Mark Kelly era accompagnato dalla moglie Gabrielle Giffords, ex rappresentante del Congresso americano sopravvissuta miracolosamente a un attentato che ha provocato la morte di sei persone, avvenuto nel gennaio 2011 durante un suo comizio a Tucson.

Durante la conferenza stampa ho chiesto a Mark Kelly che cosa si prova a essere nello spazio e vedere la Terra così lontana. Mi ha risposto: “Vedere la Terra come una palla rotonda che galleggia nell’oscurità dello spazio è uno spettacolo incredibile. Tuttavia pensare che noi sei dell’equipaggio a bordo alla Stazione Spaziale ci siamo trovati lassù, mentre nove miliardi di persone, quindi tutti gli altri, si trovavano sulla Terra... è un’esperienza che ti fa sentire molto piccolo e umile.”


Gli astronauti piantano un albero per celebrare l’evento, sotto il quale viene installata una targa commemorativa

Tra gli astronauti c’era Michael Fincke con cui abbiamo parlato della sua partecipazione al film della serie Star Trek “Primo contatto” e all’ultimo episodio della serie “Enterprise”. “Esiste un legame stretto tra il fantasy, la fantascienza e la realtà.” ci ha detto Michael Fincke. “La fantascienza, il fantastico, fungono da ispirazione e ci fanno sognare, dopodiché l’uomo si impegna affinché il sogno possa divenire realtà.” E a proposito della sua partecipazione al film di Star Trek ha aggiunto: “Essendo un vero astronauta è stato molto divertente per me far finta di essere in viaggio su un’astronave!”

Dopo la conferenza stampa c’è stata la visita al Centro Operativo del POCC e gli astronauti erano visibilmente emozionati ad essere nella sala che per 16 giorni hanno visto dallo spazio, realizzando la missione STS-134 in un collegamento diretto e continuativo tra il CERN da terra e l’ISS dallo spazio.

Quindi tutto l’equipaggio si è recato nel giardino adiacente al POCC per una cerimonia che consisteva nel piantare un ciliegio e collocare una targa commemorativa dell’evento. Alla cerimonia dell’interramento della pianta hanno partecipato anche il professor Ting, il direttore del CERN e il direttore dell’ESA.


Rosalba Nattero con il direttore di Shan Newspaper Giancarlo Barbadoro davanti al Globo del CERN dove una folla sta aspettando gli astronauti

Nel pomeriggio i sei astronauti si sono sottoposti a un vero e proprio bagno di folla davanti al Globo, la caratteristica costruzione che contraddistingue il CERN, prima di fare una presentazione della loro missione a 200 “summer students” di 71 nazionalità diverse, accorsi per l’occasione irrepetibile.

La folla che si accalcava anche solo per conquistarsi un sorriso da parte dei loro eroi faceva capire quanto questi “Starmen” facciano sognare la gente, come se avessero il potere di trasportare nello spazio anche chi viene a contatto con loro. I sei astronauti si lasciavano volentieri avvicinare e trattavano tutti come se fossero i loro vicini di casa.

Il desiderio di guardare alle stelle accompagna l’uomo da sempre. Varcare i confini del nostro Universo è un sogno che ci portiamo dentro, e la “normalità” di questi sei uomini dello spazio ci fa ancor più venire voglia di andare “là dove nessun uomo è mai giunto prima".




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