Arte

Spadolini e la Pietra Bianca della Mecca

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06 Giugno 2013

Un film dedicato a uno dei personaggi più eclettici del Novecento


"Alberto Spadolini, una spia che lavora per i servizi segreti francesi, e Diana Reeves, un agente dell’MI6 britannico, vengono inviati in missione allo scopo di impedire che Adolf Hitler metta le mani sulla Pietra Bianca della Mecca".


Il 15 maggio scorso, a Los Angeles, l’American Ballet of Los Angeles e l’Atelier Alberto Spadolini di Riccione hanno annunciato con una conferenza stampa la coproduzione italo-americana del film d'azione e d’avventura “Spadolini e La Pietra Bianca della Mecca”.

Alberto Spadolini (1907–1972) è stato un grande danzatore del Music-Hall parigino degli anni 1930, apprezzato anche da Marlene Dietrich, e ha vissuto una burrascosa storia d’amore con Josephine Baker. Spadolini era anche attore, regista, coreografo, pittore, decoratore, restauratore, cantante, scrittore e, al pari di Josephine Baker, una spia dei Servizi Segreti francesi durante la Seconda Guerra Mondiale.

Nel 1978, Marco Travaglini, nipote dell’artista, scopre una scatola contenente manifesti, fotografie, articoli di giornale e altri documenti inerenti la vita leggendaria di Spadolini.

Si snoda così un accurato lavoro di ricerca in cui Travaglini delinea la biografia dell’illustre ed enigmatico zio:  primo ballerino all'Opera di Monte Carlo, acclamato come il nuovo Nijinsky, si esibisce con Serge Lifar; fa ingelosire Picasso; fugge con la moglie di Jean Renoir; incarna il "Dio della Guerra" nell’operetta "La  Vedova allegra" di fronte ad Adolf Hitler; e a fianco di Jean Marais e Jean Gabin. Adatta i dialoghi per il film "I racconti di Hoffmann" premiato al Festival di Cannes. Diventa scultore, illustratore, giornalista.

Con il suo amico Jean Cocteau, frequenta i salotti esoterici, come ebbe a dire nel corso di un’intervista il nobile russo Alex Wolfson il quale riferisce che Spadolini: “… è stato un leale e fervente Rosacroce affiliato in Marsiglia col segreto nome di Magno Albert.”

In definitiva, uno dei personaggi più eclettici del Novecento.

Nel 2005, Marco Travaglini riceve una medaglia dal Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi per aver allestito la prima Esposizione Spadolini comprendente dipinti, scenografie e maxi-fotografie.

Il 23 novembre 2012, Travaglini invia a Eddy & Kat Hawks, dell’American Ballet of Los Angeles, un articolo dedicato a Spadolini dal titolo: "Spia con Licenza di danzare", e come sottotitolo: "Erede di Mata Hari, generoso come Mistinguett, intrepido come Josephine Baker. Dalle pieghe smemorate del tempo, riemerge la figura leggendaria di Alberto Spadolini, pittore, danzatore ... agente segreto".
La produzione cinematografica di “Spadolini e la pietra bianca della Mecca” è prevista per il 2014 e coinvolgerà Francia, Italia, Svizzera e Stati Uniti.


Per informazioni:

www.albertospadolini.it

Marco Travaglini email: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

 

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