Meditazione

Kemò-vad, Kemò che?

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12 Aprile 2011

Gli allievi della Scuola di Kemò-vad Sole Nero

La danza nel vento


Fino a qualche mese fa non sapevo che cosa fosse la Kemò-vad o cosa volesse dire attuare la tecnica del rifiuto del barsi; a volte però capita di trovarsi al posto giusto nel momento giusto e quando meno te lo aspetti si risveglia in te un qualcosa che già era destinato ad uscire fuori, ma che aveva bisogno di uno strumento per poter emergere.

In questo la danza nel vento si è dimostrata quello strumento e a volte mi viene da pensare come fosse difficile prima della Kemò-vad trovare quella pace interiore e quella serenità che con un po’ d’esercizio ora riesco a trovare.

Sia ben chiaro che senza gli insegnamenti del “preside” Giancarlo e della “maestra” Rosalba e lo splendido affiatamento tra “compagni di classe” della scuola Sole Nero, sarebbe stato molto difficile ottenere in così poco tempo determinati risultati, che per certi versi mi hanno fatto riscoprire quella curiosità quasi infantile che c’è in ognuno di noi e mi hanno permesso di conoscere un nuovo Davide.

Ricordo con piacere le prime lezioni a cui ho partecipato mesi fa quando iniziando con semplice curiosità ho scoperto questo mondo, che come scrivevo prima, mi ha appassionato sempre di più perché lezione dopo lezione mi ha portato ad aggiungere tasselli importanti al puzzle della mia spiritualità, un quadro in formazione costante cui conosci l’inizio ma non la fine.

Mi sono reso conto che al contrario di altre forme meditative non è importante soltanto l’esercizio fine a se stesso, il risultato che puoi ottenere per te stesso, ma anche tutta la filosofia che ci sta dietro del rispetto delle persone, degli animali, della natura e dell’esistenza in genere che a ben pensare dovrebbe essere meno utopia e più fatto concreto.

Ovviamente è una cosa più facile da dire o scrivere che da fare, ma se ci fermiamo un momento e pensiamo alle cose che anche nel nostro piccolo possiamo fare per cercare di rendere migliore questo mondo, capiamo che anche semplicemente con un po’ di pace interiore, di serenità e di felicità si può fare molto per cambiare le cose: in questo contesto la Kemo-vad è lo strumento giusto da utilizzare o almeno lo è per me e sono sicuro che lo è anche per gli altri miei “compagni di viaggio” presenti e futuri che con i prossimi corsi inizieranno questa esperienza di vita.


Attività di palestra di Kemò-vad

Mi ha sempre colpito quello che disse Anwari, un poeta persiano morto nel 1201: “Se ti sfuma il possesso di un mondo, non te ne addolorare: non è nulla; se sei venuto in possesso di un mondo, non te ne rallegrare: non è nulla. I dolori e i piaceri sono passeggeri, passerai anche tu nel mondo: non è nulla”. Poiché siamo di passaggio in questa vita è giusto lasciare un ricordo positivo non tanto negli altri intesi come persone, perchè siamo appunto una piccola parentesi nell’esistenza delle cose, quanto lasciare una traccia nello shan, un qualcosa che esiste da prima dell’uomo e che esisterà anche dopo l’uomo. La Kemò-vad è appunto quel movimento consapevole che ti rende un tutt’uno con la natura e nel momento della sua esecuzione ti fa ricordare che il nostro aspetto biologico non è altro che una delle tante forme che possiamo assumere.

Giunti a questo punto qualcuno potrà pensare: chissà cosa si è fumato l’autore di questo articolo per arrivare a scrivere queste cose. La cosa bella è che sono una persona semplice con una vita normalissima e tranquillizzo chi mi conosce che non ho mai fatto uso di sostanze stupefacenti o cose simili; l’unica mia “droga” è la Kemò-vad e mi sento di consigliarla a chiunque, a giovani, meno giovani, uomini, donne, l’importante è avere voglia di mettersi in gioco per conoscere un nuovo se stesso, di non porsi limiti di risultato, di avere soprattutto voglia di aiutarsi interiormente e di aiutare gli altri, di rispettare se stessi e tutto quello che ci circonda.

Di sicuro ci sono tante persone con queste caratteristiche ma che, come me in passato, non hanno uno strumento per poterle sviluppare, o comunque per farle rendere al meglio, ma sono sicuro di una cosa: potresti essere tu ora a trovarti al posto giusto nel momento giusto.



Le presentazioni del prossimo Corso di Base di Kemò-vad:
-Giovedì 28 aprile, ore 18: Maison d’Autrefois, via XX Settembre 19, Susa

-Venerdì 6 maggio, ore 21.15: Garage di Arte&Cultura, piazza Statuto 15 , Torino

-Giovedì 12 maggio, ore 18: piazza Vittorio Veneto, Torino  - Con una dimostrazione di Kemò-vad in piazza

-Sabato 14 maggio, ore 20.30: Salone Internazionale del Libro di Torino – Sala Avorio

 In occasione della presentazione del libro di G. Barbadoro “Danzare nel vento”

www.kemovad.org



http://www.eco-spirituality.org/tdgr09.htm

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