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Nuovi risultati confermano che la particella scoperta al CERN è il Bosone di Higgs

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16 Marzo 2013

Image: CERN


Ginevra, 14 marzo 2013. Alla conferenza di Moriond, le collaborazioni tra ATLAS, CMS e LHC (Large Hadron Collider) del CERN hanno fornito dei nuovi risultati preliminari che confermano le proprietà della particella scoperta l'anno scorso. Dopo aver analizzato due volte e mezzo di dati in più rispetto a quelli disponibili al momento dell’annuncio della scoperta nel luglio scorso, i ricercatori sono arrivati alla conclusione che la nuova particella somiglia sempre più a un bosone di Higgs, la particella legata al meccanismo che dà una massa alle particelle elementari. La domanda che resta tuttavia aperta è sapere se si tratta del bosone di Higgs del Modello Standard della fisica delle particelle, o piuttosto di un insieme di bosoni più leggeri previsti in alcune teorie al di là del Modello Standard. Ci vorrà tempo per rispondere a questa domanda.


Che questa particella possa essere considerata come il bosone di Higgs dipende dal modo in cui interagisce con altre particelle, e anche dalle sue proprietà quantistiche. Si suppone che il bosone di Higgs abbia un spin zero, e nel Modello Standard la sua parità, ovvero il modo in cui si comporta la sua immagine a specchio, deve essere positiva. CMS e ATLAS hanno confrontato parecchie ipotesi che riguardano le possibili combinazioni spin-parità di questa particella, e tutti gli elementi vanno nella direzione di un spin zero e di una parità positiva. Se si aggiungono le interazioni misurate tra questa nuova particella e altre particelle, si ha una forte indicazione che si tratta di un bosone di Higgs.


“I risultati preliminari che si basano sull'insieme dei dati 2012 sono magnifici, e per me è chiaro che abbiamo a che fare con un bosone di Higgs, anche se siamo ancora lontani dal sapere di quale tipo di bosone di Higgs si tratti”, dichiara Joe Incandela, portavoce di CMS.


“Questi risultati favolosi sono il frutto di un sforzo enorme compiuto da molte persone. Sembrano indicare che la nuova particella avrebbe le caratteristiche di spin e di parità del bosone di Higgs previsto dal Modello Standard. È già un buon inizio per il programma di misurazioni nel settore dell’Higgs”, spiega Dave Charlton, portavoce di ATLAS.


Per determinare se si tratti effettivamente del bosone di Higgs del Modello Standard, le collaborazioni devono, per esempio, misurare con esattezza i tassi di decadimento in altre particelle e confrontare i risultati ottenuti con le previsioni. L’individuazione del bosone recentemente scoperto è un avvenimento molto raro - bisogna disporre di circa mille miliardi di collisioni protone-protone per ogni fenomeno osservato. Per distinguere tutte le modalità di decadimento, bisognerà disporre di un numero molto più grande di dati del LHC.

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